TORINO – Battere il Torino, oggi domenica 3 novembre 2024 (ore 15, diretta su Dazn), significherebbe raggiungere le sette vittorie consecutive. Magnifiche, come il film con Yul Brinner. La Fiorentina proverà a far saltare il banco del campionato agguantando altri tre punti che la porterebbero a scavalcare di nuovo la Juve, vincitrice ieri a Udine. Viola fra le grandi: sogno che potrebbe avverarsi.
KEAN – Con una carta in più da giocare: il ritorno di Moise Kean. Convocato e quindi a disposizione. Dovrebbe giocare dall’inizio. Mossa importante: da solo sa fare reparto. Ma con Beltran alle spalle riesce a destabilizzare le difese avversarie. Anche le più coperte, grintose, aggressive. I risultati delle ultime settimane – sei vittorie di fila fra cui quattro consecutive in campionato, contro Milan e Roma al Franchi, Lecce e Genoa fuori – stanno premiando il lavoro di Raffaele Palladino e la crescita di una squadra che, dopo l’inizio faticoso, ha trovato identità, compattezza difensiva grazie al cambio di modulo e ad un De Gea sempre più determinante, ma anche incisività offensiva e continuità di rendimento.
ALLENATORE – La gara di oggi s’annuncia però l’ennesimo esame per la Fiorentina e il suo allenatore che non ha parlato sui canali del club. Ma perchè? Una bella conferenza stampa, soprattutto in un periodo brillante come questo, non ha mai fatto male a nessuno. E’ la società che non vuole? Possiamo parlarne? I giornalisti – e chi li rappresenta – sono pronti a spiegare che i cittadini, che sono anche tifosi, hanno diritto ad essere informati nel modo corretto.
TORINO – Il Torino sta attraversando un momento di difficoltà ma nessuno nel clan viola si fida e come già accaduto più volte in passato la trasferta in casa granata presenta non poche insidie, di qui la parola d’ordine di restare concentrati e non abbassare la guardia, continuando sulla strada intrapresa. Intanto Palladino può tirare un sospiro di sollievo: rispetto alla sfida contro il Genoa (comunque battuto con una rete di Gosens) torna fra i convocati, cxome detto, Moise Kean, rimasto a riposo giovedì – dopo la doppietta realizzata alla Roma la domenica precedente – per smaltire i postumi della distorsione alla caviglia sinistra subita a Lecce.
MANDRAGORA – Palladino deciderà solo in extremis se impiegare il centravanti dall’inizio o a gara in corso (in quest’ultimo caso toccherebbe di nuovo a Kouamé o verrebbe avanzato Beltran), intanto però il fatto di poter contare sul proprio capocannoniere stagionale è notizia confortante per tutta la Fiorentina pur dovendo ancora fare a meno, oltreché di Gudmudsson e Pongracic, anche di Cataldi che non è riuscito a smaltire il problema muscolare per cui ha saltato l’ultimo impegno: al suo posto potrebbe essere rilanciato titolare Mandragora, che a Genova ha disputato uno spezzone di match dopo lo stop per l’infortunio al ginocchio.
BOVE – Altri rebus di formazione riguardano la difesa con Comuzzo, Ranieri e Quarta in lizza per due maglie, e sulle corsie esterne dove Sottil è in ballottaggio con Bove qualora l’ex romanista dovesse essere nuovamente avanzato dopo l’impiego, giovedì scorso, a centrocampo.
Le probabili formazioni
TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Maripan, Coco; Lazaro, Vlasic, Linetty, Ricci, Masina; Sanabria, Adams. All.: Vanoli
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Ilkhan, Savva, Schuurs, Zapata
FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea; Dodò, Quarta, Ranieri, Gosens; Mandragora (Richardson), Adli; Colpani, Beltran, Bove; Kean. All. Palladino
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Cataldi, Gudmundsson, Moreno, Pongracic
ARBITRO: La penna di Roma