FIRENZE – Stand preallestiti, offerta allargata e ingresso gratis buyers. Un format tutto nuovo, un’offerta che include anche cibo ed editoria e un calendario di eventi che non contempla più le sfilate di moda junior, ma semmai eventi speciali. Così rinasce Pitti Bimbo, che si prepara all’edizione 100, il 22 e il 23 gennaio 2025 alla Fortezza da Basso di Firenze (solo due giorni invece di tre).
Un percorso tutto riprogettato che cerca di adattarsi al mondo della moda che cambia e a un settore che soffre non poco la crisi. Secondo le elaborazioni effettuate dal Centro studi di Sistema moda Italia da settembre 2023 a febbraio 2024 il sell-out di moda junior è calato del -5,6% a valore e del -5,2% a volume (il neonato ha registrato la variazione peggiore, -6,6%). Così Pitti punta a una ‘prima edizione’ che si allarga a lifestyle, beauty, calzature, accessori, gioielli, editoria e anche cibo (con alcuni marchi selezionati dalla fiera Taste).
“Le aziende si presentano in un contesto omogeneo, noi forniamo stand preallestiti per far risaltare il prodotto. Cambia il mercato e cambia anche Pitti Bimbo”, spiega il direttore generale di Pitti Immagine Agostino Poletto. “Gli spazi sono stati disegnati con l’architetto Ilaria Marelli, che ha ideato un format con con quattro piazze”, continua Poletto: una dedicata ai newborn, poi abiti e accessori per le grandi occasioni, tutto l’outdoor e l’abbigliamento da neve. Altra novità riguarda l’ingresso per i buyers, ora gratuito (prima 35 euro se comprato in manifestazione). Quanto alle sfilate per il momento non fanno più parte del progetto: si sta pensando a “nuove modalità di eventi”.
Insomma un giro di boa innescato dal successo di altre manifestazioni di Pitti (Fragranze, Taste e Testo), tutte “con una forte regia e curatela firmata da noi”, spiega Poletto. Alla fiera intanto confermati a oggi 150 marchi (65% esteri), ma – viste le novità – il numero potrebbe crescere.