COMO – Gli ho inventato un soprannome: Grimaldello. Sì, Moise Kean e l'”arnese” giusto per scardinare le difese avversarie. Dopo la tripletta al Verona stava anche per confezionare il miracolo di regalare all’Italia il primo posto in Nations League segnando il secondo gol alla Francia. E’ lui, indiscutibilmente, l’arma in più della Fiorentina che oggi (ore 15, diretta su Dazn) cercherà di vincere a Como per dare la scalata al primo posto in classifica. Andando a raggiungere Atalanta e Inter a quota 28. Eppoi sperando che il Napoli non batta la Roma. E ancora: battere l’Inter, il primo dicembre, al Franchi in una sfida di cui i viola, da anni, hanno perso il sapore.
GUDMUNDSSON – Ma facciamo un sogno alla volta. Intanto battere il Como e centrare la settima vittoria consecutiva in una trasferta non facile ma alla portata del ritrovato “squadrone” viola. Che dovrà rinunciare ancora a Gudmunsson ma anche a Biraghi e Richardson. L’islandese, tornato venerdì 22 novembre 2024 ad allenarsi in gruppo, non ha ancora pienamente recuperato da una lesione di primo-secondo grado a carico della giunzione mio-tendinea del bicipite femorale della coscia destra. Richardson, invece, ha subìto una lesione di secondo grado a carico del muscolo soleo della gamba destra quando era impegnato con il Marocco la scorsa settimana, mentre Biraghi è indisponibile per un affaticamento muscolare al polpaccio sinistro.
DUBBIO – Riguardo alla formazione che Palladino manderà in campo, il dubbio principale sembra essere su chi schierare come esterno destro difensivo fra Kayode e Dodo, con quest’ultimo rientrato in Italia soltanto mercoledì notte dopo aver risposto alla convocazione del Brasile. In attacco scontata la presenza come punta centrale di Kean alle cui spalle agirà Beltran come trequartista, con Cataldi, recuperato dopo quasi un mese di stop per un fastidio ad un polpaccio, che tornerà ad agire sulla linea mediana al fianco di Adli. Attesi sugli spalti del Sinigaglia circa 700 tifosi viola.
KEAN – Al momento della partenza per Como, Palladino ha rivelato: “Con Moise Kean ho toccato i tasti dell’amore e ho dato fiducia a un ragazzo che aveva bisogno di tanta fiducia e che doveva ritrovare autostima. È stato molto bravo perché si è messo a disposizione del gruppo con grande umiltà, ha fatto un grande lavoro su se stesso e a mio avviso ha grandi margini di miglioramento. Nemmeno Moise sa quanti margini di miglioramento ha”. Sì, infatti merita il soprannome che gli ho inventato: Grimaldello.
PALLADINO – Ancora Palladino: “Sicuramente gli impegni sono tanti, infatti ci sono tanti infortuni, bisogna essere bravi anche noi allenatori a cercare di dare anche qualche giorno libero ai ragazzi perché anche loro hanno bisogno di qualche giorno di pausa. Cosa provai in occasione della chiamata di Galliani in prima squadra al Monza? Grande felicità: essere stato scelto da un grande presidente come Berlusconi e il dottor Galliani fu motivo di vera soddisfazione. Lì ho capito che dovevo mettercela tutta per coronare il sogno che avevo già da anni dentro di me. Mi hanno dato una grande opportunità e li ringrazierò per tutta la vita. E ora cerco di vincere la mia scommessa con la Fiorentina. La classifica? Tranquilli, non soffro di vertigini”.
Le probabili formazioni
COMO (4-2-3-1): Reina; Goldaniga, Dossena, Kempf, Moreno; Engelhardt, Da Cunha; Paz, Verdi, Fadera; Cutrone. Allenatore: Fabregas
FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea; Dodo (Kayode), Comuzzo, Ranieri, Gosens; Cataldi, Adli; Colpani, Beltran, Bove; Kean. Allenatore: Palladino
ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido