FIRENZE – Al Teatro della Pergola, da domani 26 novembre al 1° dicembre 2024, Alessandro Benvenuti è John Falstaff in Falstaff a Windsor di Ugo Chiti, che riscrive per Alessandro Benvenuti uno dei celebri personaggi di William Shakespeare: Sir John Falstaff. C’è un po’ di tutto in Falstaff a Windsor, liberamente tratto da Le allegre comari di Windsor: ci si diverte, ma alla fine non manca il sorriso amaro della vita. In scena anche Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Paolo Cioni, Paolo Ciotti, Elisa Proietti. Scene di Sergio Mariotti, costumi di Giuliana Colzi, luci di Samuele Batistoni, musiche di Vanni Cassori. Produzione Arca Azzurra.
Dopo i successi di Nero Cardinale e L’avaro, si rinnova la collaborazione tra Ugo Chiti, Alessandro Benvenuti, le attrici e gli attori della Compagnia Arca Azzurra per un lavoro dedicato a uno dei grandi personaggi di William Shakespeare, Falstaff. Il Dramaturg tratteggia in Falstaff a Windsor un profilo perfetto per il grande attore, attingendo tanto ai drammi storici Enrico IV e Enrico V quanto alla figura farsesca che emerge da Le allegre comari di Windsor.
In questo adattamento l’eroe e antieroe “resuscita” a Windsor esprimendo, gigione e irridente, la natura del suo personaggio: un’arroganza aristocratica, con un sangue plebeo, popolaresco, che muta dalla rabbia al sarcasmo, ma rimane disarmante, quasi patetico, perché non conosce, o non sa, darsi le regole e la consapevolezza dell’età che “indossa”. Questo Falstaff, per molti aspetti, resta fedele al testo originale delle Allegre comari di Windsor, ne rispetta gli appuntamenti farseschi; si lascia beffare, esce avvilito e percosso dai travestimenti, sembra quasi masochisticamente rimpicciolito, anche se dietro queste mutazioni ribolle la rabbia del personaggio, che sembra ancora pretendere il rispetto dovuto all’antico ruolo del cavaliere. Solo l’ultima beffa, l’ennesimo inganno di un’attesa punitiva nel parco, cambia struttura e andamento narrativo. Il mutamento arriva grazie all’intervento di Semola, un personaggio che fin dall’inizio ha fiancheggiato Falstaff facendosi assumere come paggio: servizievole, irridente, mutevole, inquietante, occupa allusivamente la funzione di un fool che solo alla fine (allucinazione o sogno?) assume le vesti e le sembianze del principe Enrico, tornato a bandire Falstaff dal consorzio umano. Niente fate, folletti, fastidi e pizzicotti, ma l’asprezza di una condanna che ribadisce come nell’ordine prestabilito del potere non si trovi posto dove collocare un corpo tanto grande, quanto irrazionale e magico.
Teatro della Pergola Via della Pergola 18/32, Firenze Tel 055.0763333 biglietteria@teatrodellapergola.com
Biglietti Platea € 37 – Palco € 29 – Galleria € 21 Ridotto over 65, convenzioni Platea € 34 – Palco € 26 – Galleria € 19 Ridotto soci Unicoop Firenze Platea € 32 – Palco € 24 – Galleria € 19 Ridotto under30, abbonati Platea € 30 – Palco € 22 – Galleria € 19 I prezzi indicati sono comprensivi dei diritti di prevendita. Le riduzioni over 65 e under 30 sono valide per le recite dal martedì al sabato. La riduzione soci Unicoop Firenze è valida per le recite di mercoledì e giovedì. Gli abbonati al Teatro della Toscana hanno diritto al biglietto ridotto.
Biglietteria Aperta dal lunedì al sabato, ore 10 – 20 e prima degli spettacoli. Online su teatrodellatoscana.vivaticket.it e nei punti vendita Vivaticket
Venerdì 29 novembre, ore 18, al Teatro della Pergola, Alessandro Benvenuti presenta con Ugo Chiti e Marco Malvaldi il suo nuovo libro Il teatro della sorpresa, Scrittura e comicità per la scena (Florence Art Edizioni). Intervengono Francesco Maria Mugnai ed Enrico Zoi. In quell’occasione saranno fatte delle riprese del documentario con e su Benvenuti dal titolo Io sono l’assente, regia di Adamo Antonacci, produzione di Alessandro Salaorni per Larione 10, consulenza di Enrico Zoi. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.