BERNA – Una vittoria convincente, che avvicina l’Atalanta alla qualificazione agli ottavi di Champions. L’Atalanta travolge 6-1 lo Young Boys grazie allo show di De Ketelaere, autore di una doppietta e di tre assist. A sorridere e’ stato anche Mateo Retegui (doppietta), Kolasinac e Samardzic hanno invece completato la serata perfetta: quello di Berna e’ un successo che lancia i nerazzurri momentaneamente al quarto posto, in attesa delle super sfide con Real Madrid e Barcellona.
Nulla da fare per lo Young Boys, ancora a zero punti in classifica dopo cinque gare: il passaggio del turno ora e’ praticamente un miraggio. L’Atalanta si e’ abituata immediatamente al campo sintetico del Wankdorf, dopo appena 9 minuti Retegui ha trovato il primo gol in Champions League della sua carriera grazie alla palla illuminante di De Ketelaere.
Il pareggio all’11’ di Ganvoula – arrivato sugli sviluppi di un corner e dopo un intervento rivedibile di Carnesecchi – e’ stato soltanto un intermezzo nello spettacolo nerazzurro del primo tempo: al 28′, ancora su corner, lo stesso De Ketelaere ha firmato la rete del sorpasso con una girata che ha superato Von Ballmoos per la seconda volta. Kolasinac cala il tris per gli orobici (32′). Retegui (39′) e De Ketelaere (56′) arricchiscono il tabellino e completano le loro doppiette personali. Al 90′ va a segno anche Samardzic.
MILAN – Un Milan distratto in difesa ma concreto in attacco passa (2-3) sul campo dello Slovan Bratislava. Sono le reti di Pulisic, Leao e Abraham a regalare tre punti preziosi alla loro squadra, pienamente in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions. Gli ospiti partono forte e assediano la difesa avversaria, ma senza creare grosse opportunita’.
Al quarto d’ora, sono pero’ gli slovacchi a sfiorare il vantaggio quando Strelec, lanciato in verticale a tu per tu con Maignan, salta il portiere e calcia a botta sicura con il destro ma Pavlovic compie un recupero miracoloso e salva tutto in scivolata. Gol sbagliato, gol subito. Al 21′, Abraham salta il diretto marcatore con un elegante tunnel e lancia a rete Pulisic, che entra in area di rigore e batte Takac con il destro firmando l’1-0. La gioia dura appena tre minuti.
Barseghyan approfitta di un posizionamento totalmente errato della difesa rossonera, peraltro su corner a favore, e supera Maignan per l’immediato 1-1 grazie a un morbido tocco sotto mancino dopo aver attraversato mezzo campo indisturbato. Gli uomini di Fonseca riprendono in mano il pallino del gioco, ma le occasioni scarseggiano.
Il primo tempo si chiude in parita’. Il tecnico portoghese inserisce subito Leao, inizialmente in panchina, al posto di Okafor. Dopo diversi minuti privi di particolari emozioni, sono i 7 volte campioni d’Europa a tornare avanti nel punteggio. Al 23′, Fofana verticalizza trovando Leao, il quale sfrutta un prezioso velo di Abraham e trafigge Takac con un pregevole scavetto con il destro.
La partita si chiude di fatto al 26′. Strelec commette un grave errore ed effettua un retropassaggio al portiere sul quale si avventa Abraham, che con il destro batte Takac per il 3-1. I padroni di casa pero’ non ci stanno e al 43′ accorciano le distanze con il neo entrato Marcelli, che firma un gran gol con un sinistro dalla distanza ma con l’azione viziata da un evidente fallo commesso dai difensori slovacchi a inizio azione sul lato opposto del campo. Ne’ l’arbitro ne’ il Var ravvisano pero’ scorrettezze. Poco dopo, il direttore di gara espelle Tolic per proteste, lasciando lo Slovan in 10. Il risultato non cambiera’ piu’. Il Milan centra cosi’ la terza vittoria stagionale in Champions e, a tre giornate dalla fine della fase campionato, sale a quota 9 punti con il destino saldamente nelle proprie mani.
Il primo tempo si chiude in parita’. Il tecnico portoghese inserisce subito Leao, inizialmente in panchina, al posto di Okafor. Dopo diversi minuti privi di particolari emozioni, sono i 7 volte campioni d’Europa a tornare avanti nel punteggio. Al 23′, Fofana verticalizza trovando Leao, il quale sfrutta un prezioso velo di Abraham e trafigge Takac con un pregevole scavetto con il destro. La partita si chiude di fatto al 26′. Strelec commette un grave errore ed effettua un retropassaggio al portiere sul quale si avventa Abraham, che con il destro batte Takac per il 3-1.
I padroni di casa pero’ non ci stanno e al 43′ accorciano le distanze con il neo entrato Marcelli, che firma un gran gol con un sinistro dalla distanza ma con l’azione viziata da un evidente fallo commesso dai difensori slovacchi a inizio azione sul lato opposto del campo. Ne’ l’arbitro ne’ il Var ravvisano pero’ scorrettezze. Poco dopo, il direttore di gara espelle Tolic per proteste, lasciando lo Slovan in 10.
Il risultato non cambiera’ piu’. Il Milan centra cosi’ la terza vittoria stagionale in Champions e, a tre giornate dalla fine della fase campionato, sale a quota 9 punti con il destino saldamente nelle proprie mani.
INTER – Batte il Lipsia (1-0) l’Inter di Inzaghi e vola in testa alla classifica del girone. L’Inter parte bene e si affaccia spesso dalle parti di Gulacsi, concedendo poco al Lipsia. La svolta arriva al 27′, con il calcio di punizione di Dimarco che termina in rete in seguito alla deviazione nella propria porta da parte di Lukeba. La squadra di Inzaghi sfiora il raddoppio poco dopo, ancora su palla inattiva, stavolta con Pavard, poi costretto a lasciare il campo per un infortunio muscolare. Entra Bisseck.
La ripresa inizia con una bella occasione nerazzurra, iniziata e conclusa da Dumfries, bravo a liberarsi di un paio di avversari sulla destra e a scaricare il pallone che riceverà qualche attimo dopo sotto porta da Lautaro, senza poi riuscire a battere Gulacsi. Il Lipsia però reagisce, e si rende pericoloso con un tiro di Nusa, respinto da Sommer. In pieno recupero viene annullato un gol a Mkhitaryan per un fallo dell’assistman Thuram su Lukeba, ma i nerazzurri riescono comunque a centrare la vittoria e balzare in vetta alla classifica mentre i tedeschi del Lipsia restano ultimi a zero punti.
RISULTATI