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Maggio Musicale: in scena «Mavra» di Stravinskij e «Gianni Schicchi» di Puccini

Maggio Musicale: in scena «Mavra» di Stravinskij e «Gianni Schicchi» di Puccini

Gianni Schicchi (foto MMF 2019)

FIRENZE – Al Teatro del Maggio, in Sala Grande, domenica 15 dicembre 2024 alle 17 debutta un dittico di opere del più grande interesse: non solo c’è la sempre gradita ripresa una delle opere brevi più amate, ossia il Gianni Schicchi di Giacomo Puccini, ma c’è anche una rarità, Mavra di Igor Stravinskij, che a Firenze non danno dal 1978. Alla guida dell’Orchestra del Maggio, Francesco Lanzillotta; la regia, le scene, i costumi, le luci di entrambe le opere sono di Denis Krief.

Mavra è un’opera buffa in un atto di Igor Stravinskij, composta fra il 1921 e il 1922 su libretto di Boris Kochno, tratta dalla novella in versi La casetta di Kolomna di Aleksandr Puškin. L’idea venne al compositore durante un suo soggiorno londinese e fu sviluppata insieme all’impresario teatrale Sergej Pavlovič Djagilev: decisero di comporre una piccola opera che avesse la funzione di prologo alla ripresa de La bella addormentata di Čajkovskij.

Gianni Schicchi (parte del celebre “Trittico” pucciniano insieme a Suor Angelica e al Tabarro) è pure un’opera comica in un atto, ispirata a un passaggio del XXX canto dell’Inferno dantesco, dove il protagonista (il fiorentino Schicchi, appunto) viene condannato in quanto “falsario di persone”; ma anche Dante si era ispirato a sua volta ad un fatto realmente accaduto: Gianni Schicchi, appartenente alla famiglia Cavalcanti, si sostituì al cadavere di Buoso Donati per dettare un falso testamento in favore del figlio di costui, Simone – diseredato dal padre come nella vicenda narrata da Puccini – ma lasciando per sé una cavalla di grande valore.

Mavra vedi in scena Julia Muzychenko (fino a pochi giorni fa Violetta nel cast 2 di Traviata), nel ruolo della protagonista Paraša e della protagonista di Gianni Schicchi, Lauretta; con lei Kseniia Nikolaieva nella parte de La madre; Aleksandra Meteleva come La vicina e Iván Ayón Rivas (che torna al Maggio dopo La traviata del 2019) nella parte de L’ussaro.

Gianni Schicchi, Roberto De Candia, che torna al Maggio dopo il Falstaff del novembre 2014 diretto da Zubin Mehta: “Per me è davvero una gioia poter tornare al Maggio e interpretare uno dei personaggio fiorentini più celebri di sempre. Il Gianni Schicchi è un’opera che nonostante tutto resta sempre attuale e naturalmente sempre divertente; con il protagonista, che ho l’onore d’interpretare, che continua a essere un personaggio carico di energia e ironia. È poi sempre meraviglioso constatare come un’opera buffa e breve come lo Schicchi riesca ancora oggi a stupirci e di come sia capace di risultare ancora fresca e ‘nuova’ ”; Julia Muzychenko interpreta Lauretta; Valentina Pernozzoli è Zita; Iván Ayón Rivas interpreta Rinuccio; Yaozhou Hou è Gherardo e Gonzalo Godoy Sepúlveda è Betto di Signa. Chiudono il cast vocale Adriano Gramignicome Simone; Davide Sodini nel doppio ruolo di Maestro Spinelloccio/Messer Amantio Di Nicolao; Huigang Liu come Pinellino;  Michele Gianquinto  nella parte di Guccio e tre talenti dell’Accademia del Maggio: Nikoletta Hertsak come Nella; Yurii Strakhov nella parte di Marco e Aleksandra Meteleva in quella de La Ciesca.

Il maestro Lanzillotta, che torna al Maggio dopo aver molto ben diretto Resurrezione di Franco Alfano nel gennaio 2020, ha sottolineato la particolarità dell’opera di Stravinskij e la grande maestria compositiva del Gianni Schicchi di Puccini: “Mavra è davvero un’opera particolare e non solo perché di rara esecuzione: segna infatti l’inizio del periodo che noi definiamo ‘neoclassico’ di Stravinskij ed è interessante notare come vi siano elementi e similitudini musicali utilizzati dal compositore qualche anno prima in Histoire du soldat. Penso per esempio a tutto l’andamento ritmico dei contrabbassi e dei violoncelli del primo numero che è identico al primo numero di Histoire du soldat, ed è inoltre interessante come il belcanto – inteso come belcanto italiano – viene declinato all’interno di un’opera in cui esistono anche parti musicali riprese dalla musica popolare come il ragtime o il walzer. Tutti questi elementi vanno a comporre un lavoro molto variegato in cui resta comunque dominante l’elemento del numero chiuso, tipico dell’opera buffa italiana. Dunque l’approccio è quello di far sì che queste caratteristiche ‘colorate’ presenti nell’opera siano messe in risalto. Quello che è sempre affascinante quando si apre una partitura come Gianni Schicchi è innanzitutto la grande maestria che Puccini ha nell’esaltare situazioni diverse con lo stesso materiale musicale: penso al tema iniziale dell’opera che viene ‘traslato’ subito dopo in una situazione diversa: semplicemente cambiando il tempo e alcuni elementi armonici il tema assume subito un colore ed un significato diverso”.

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino – Maestro concertatore e direttore Francesco Lanzillotta Regia, scene, costumi e luci Denis Krief

Mavra Opera buffa in un atto di Boris Kochno Musica di Igor Stravinskij

Paraša Julia Muzychenko La madre Kseniia Nikolaieva La vicina Aleksandra Meteleva L’ussaro Iván Ayón Rivas

Nuovo allestimento – Durata 30 minuti circa

Gianni Schicchi Libretto di Giovacchino Forzano Musica di Giacomo Puccini 

Gianni Schicchi Roberto De Candia Lauretta Julia Muzychenko Zita Valentina Pernozzoli Rinuccio Iván Ayón Rivas Gherardo Yaozhou Hou Nella Nikoletta Hertsak Gherardino Gregoric Zaric/Walter Zecca (15 e 20/12) Betto di Signa Gonzalo Godoy Sepúlveda Simone Adriano Gramigni Marco Yurii Strakhov La Ciesca Aleksandra Meteleva Maestro Spinelloccio/Messer Amantio Di Nicolao Davide Sodini Pinellino Huigang Liu Guccio Michele Gianquinto Figurante speciale Fabrizio Casagrande

La galleria è esaurita (due soli posti non vicini per l’ultima recita, al momento), ma allo stesso prezzo di 35 euro ci sono i nuovi posti in platea laterale; altri settori disponibili: Solo ascolto: 10€ (solo in biglietteria subito prima dell’inizio) Visibilità limitata: 15€ – Palchi: 45€ – Platea 4: 65€ – Platea 3: 75€  – Platea 2: 90€  – Platea 1: 110€ (repliche) Platea 1: 130€ (prima recita) 

Repliche mercoledì 18 e venerdì 20 alle 20 e domenica 22 alle 15.30.

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