GUIMARAES (PORTOGALLO) – La rimette in piedi Mandragora, a 4′ dalla fine. Che regala alla Fiorentina il passaggio diretto agli ottavi di finale di Conference. Dopo un primo tempo inguardabile, con i viola trafitti, ingenuamente, da Gustavo Silva. Palladino non indovina la formazione giusta. Perchè Kean solo nella ripresa quando aveva lasciato intendere che avrebbe giocato dall’inizio? La sofferenza della squadra è palpabile. Anche se finisce benino: con un risultato positivo e la qualificazione. Poteva andar meglio? Sì, questi portoghesi non sono sembrati imbattibili e una vittoria avrebbe permesso di scongiurare il pericolo Chelsea (sempre vittorioso) nei turni successivi.
IKONE’ – C’è un grande pubblico e clima degno quasi di una finale, all’Estadio Dom Afonso Henriques, dove mancano (per squalifica) i tifosi viola. Avvio buono della Fiorentina, ma Ikoné spreca subito la grande occasione. Il centrocampo scricchiola subito. I portoghesi tengono palla e manovrano anche se il loro ritmo è da ballo della mattonella. Mandragora (che prenderà un voto più che sufficiente grazie soprattutto al gol provvidenziale) non riesce a comandare il gioco. Richardson ha qualità ma si muove al rallentatore, facendo sembrare gli avversari degli sprinters.
GUSTAVO SILVA – Il Vitoria risolleva la testa con Nuno Santos, rischia sulla conclusione di Dodò e passa sorprendentemente al 33′. Merito di un grave errore di Comuzzo, che aziona la ripartenza dei rivali: Kaio Cesar sfreccia (si fa per dire) sulla corsia destra e ispira Gustavo Silva, Martinez Quarta se lo perde. E il portoghese deve solo spingere in rete. Terracciano non può farci nulla e rischia grosso nove minuti più tardi, quando un suo intervento azzardato rischia di causare un rigore: l’arbitro però cambia idea e ammonisce Gustavo Silva per simulazione. Si va al riposo sull’1-0 per il club di Guimaraes.
KEAN – Palladino, furibondo, fa due cambi nell’intervallo: dentro Adli e Ranieri per Richardson e Comuzzo. Il ritmo non cambia. Il Vitoria sfiora il raddoppio con Joao Mendes. Così ecco anche la mossa-Kean al 12′. La Fiorentina si risveglia (era l’ora!) proprio con l’ingresso dell’attaccante, che sfiora subito l’1-1, ma non è nelle sue migliori condizioni. Il Vitoria Guimaraes va vicinissimo al raddoppio con Gustavo Silva, che impegna Terracciano.
MANDRAGORA – Brivido viola a dieci minuti dal termine per le chances capitate a Beltran e Kouamé, che però vengono subito bilanciate da un grandissimo rischio: Kaio Cesar s’invola e accarezza il bis col sinistro, out di pochissimo. Col Vitoria proteso in avanti e in controllo, arriva, provvidenziale e un po’ a sorpresa, il gol del pareggio: Dodò calcia dal limite, Bruno Varela devia e Mandragora ribatte in rete da posizione defilata. Il Vitoria protesta per un potenziale offside di Kouamé, ma viene smentito dal Var e dall’arbitro, vedendo fumare la vittoria. Finisce 1-1 e le due squadre volano a braccetto agli ottavi di Conference: bianconeri secondi dietro il Chelsea (18) con 14 punti, viola a quota 13 grazie alla differenza reti. Un risultato che dovrebbe comunque essere utile anche nel sorteggio degli ottavi.
Tabellino e pagelle
VITORIA GUIMARAES (4-3-3): Bruno Varela 6; Alberto Costa 6.5, Jorge Fernandes 6, Rivas 6, Joao Mendes 6; Tiago Silva 6.5 (34’st Handel sv), Manu 6.5, Joao Saraiva 6.5 (24’st Samu); Kaio Cesar 7 (48’st Bica sv), Gustavo 6.5, Nuno Santos 6 (34’st Arcanjo). Allenatore: Rui Borges 6.5.
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano 6; Dodò 6, Comuzzo 5 (1’st Ranieri 5.5), Martinez Quarta 5, Parisi 5.5 (29’st Gosens 6); Mandragora 6.5, Richardson 5 (1′ st Adli 6); Ikoné 5 (12’st Colpani 6), Gudmundsson 5 (12’st Kean 6), Beltran 5.5; Kouamé 5.5. Allenatore: Palladino 5.5.
ARBITRO: Xhaja (Alb), 6
MARCATORI: 33’pt Gustavo Silva; 41’st Mandragora
Ammoniti: Gustavo Silva, Tiago Silva, Manu, Kouamé, Palladino, Varela
Angoli: 7-2 per la Fiorentina
Recupero: 1′, 4′