NEW ORLEANS (LOUISIANA – USA) – Il bilancio è raccapricciante: almeno dieci persone sono morte e altre 35 sono rimaste ferite dopo che un pickup ha investito la folla in Bourbon Street, nel quartiere francese di New Orleans. Il killer è morto in seguito a una sparatoria con gli agenti di polizia: lo riferisce il New York Times citando due funzionari delle forze dell’ordine.
Secondo le prime informazioni l’auto ha investito la gente a velocità elevata, prima che il conducente, a quanto affermano testimoni sul posto, scendesse e iniziasse a sparare con un’arma. La polizia ha poi risposto al fuoco. Nel pickup sono stati trovati ordigni esplosivi improvvisati, ora all’esame dell’Fbi. Lo riferisce il New York Times.
L’Fbi ha confermato ufficialmente che sta indagando sull’attacco come atto di terrorismo e ha confermato che il presunto aggressore è morto. “Questa mattina, un individuo ha guidato un’auto contro una folla di persone su Bourbon Street a New Orleans, uccidendo diverse persone e ferendone altre decine”, ha affermato il Bureau in una nota. “Il soggetto ha quindi affrontato le forze dell’ordine locali ed è ora deceduto”, ha aggiunto. “L’Fbi è l’agenzia investigativa che guida le indagini e stiamo lavorando con i nostri partner per indagare sull’accaduto come atto di terrorismo”, si legge ancora nella nota.
La Farnesina sta verificando l’eventuale coinvolgimento di cittadini italiani nell’attacco. Lo si apprende da fonti interpellate sulla vicenda.
L’uomo correva ad alta velocità ed era fortemente intenzionato a causare una carneficina, secondo quanto riferito dalle autorità in una conferenza stampa.
La maggior parte dei morti e dei feriti della strage di New Orleans sembrano “persone del posto, non turisti”. Lo ha detto la sovrintendente della polizia cittadina Anne Kirkpatrick.
La strage di New Orleans è avvenuta solo poche ore prima di uno degli eventi sportivi più importanti della città, il Sugar Bowl del football universitario, che le squadre di Notre Dame e e della University of Georgia dovrebbero giocare questa sera al Superdome. Ieri pomeriggio la parata di Capodanno del Sugar Bowl si è tenuta nella stessa area in cui è avvenuto l’attacco.
Le 30 persone rimaste ferite sono state trasportate in cinque ospedali: lo riferisce l’agenzia ufficiale di preparazione alle catastrofi della città, Nola Ready. Si tratta degli ospedali University Medical Center, Touro Hospital, East Jefferson General Hospital, Ochsner Medical Center Jefferson Campus e Ochsner Baptist Campus.
BIDEN – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha telefonato questa mattina al sindaco di New Orleans, LaToya Cantrell, per offrire il pieno supporto federale dopo che un uomo si è lanciato sulla folla uccidendo almeno 10 persone e ferendone altre 30.
Lo ha affermato la Casa Bianca in una nota. Il presidente Biden è stato informato sugli ultimi sviluppi dai vertici dell’Fbi e dal suo team per la sicurezza nazionale, e continuerà a essere informato su questo incidente per tutta la giornata, prosegue la nota.
TRUMP – Donald Trump associa l’attacco a New Orleans all’immigrazione illegale, anche se per ora non c’e’ alcun elemento investigativo che supporta tale ipotesi.
“Quando ho detto che i criminali che arrivano sono molto peggiori di quelli che abbiamo nel nostro Paese – ha scritto su Truth – questa affermazione è stata costantemente smentita dai Democratici e dai Fake News Media, ma si è rivelata vera. Il tasso di criminalità nel nostro Paese è a un livello che nessuno ha mai visto prima. I nostri cuori sono con tutte le vittime innocenti e i loro cari, compresi i coraggiosi dirigenti del dipartimento di polizia di New Orleans”.