ROMA – Con queste parole, una nota di Palazzo Chigi ha annunciato oggi, 8 gennaio 2025, la liberazione di Cecilia Sala, la reporter italiana che era detenuta in Iran dallo scorso 19 dicembre nel carcere di Evin.
“È decollato pochi minuti fa, da Teheran, l’aereo che riporta a casa la giornalista Cecilia Sala. Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi. Il Presidente ha informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata avvenuta pochi minuti fa”.
L’aereo della presidenza del Consiglio che riporta in Italia Cecilia Sala, arriverà a Ciampino nel pomeriggio, l’atterraggio è previsto intorno alle 15.30. Intanto, il padre della giornalista ha fatto sapere: “Dirò a Cecilia che sono orgoglioso di lei e della capacità e la compostezza che ha avuto in questa vicenda. Nei suoi giorni di prigionia l’ho sentita tre volte. In questo periodo ho avuto l’impressione di una partita a scacchi, ma i giocatori non erano soltanto due. A un certo punto la scacchiera si è affollata e questo ha creato forti timori in un genitore come me, che purtroppo ignora le mosse”. Poi ha aggiunto: “Fortunatamente io e Antonio Tajani abbiamo abitato per 12 anni a due passi l’uno dall’altro e c’è stata una frequentazione trasformata in un’amicizia. Il conforto di un’informazione, pur tutelata ma diretta e immediata, indubbiamente ha aiutato molto”.
Mentre il compagno della reporter ha detto: “L’ho sentita, mi ha detto: ‘Ci vediamo tra poco’. Era emozionata e contentissima. Le ho risposto anche io: ‘Ci vediamo a Roma’”.