17 Gennaio, il Giorno della pizza. Proprio così,
nel 2018 è stata istituita la Giornata mondiale della pizza, creata per celebrare l’arte del pizzaiolo. Non ha ricevuto ancora nessun riconoscimento ufficiale dalle istituzioni politiche, ma in Italia è già musa per manifestazioni e celebrazioni.
Anche noi di Toscana Post vogliamo fare un omaggio alla pizza ed essendo in Toscana ci inchiniamo di fronte alla pizza napoletana, ma ci dedichiamo alla nostra versione. Un omaggio alla pizza e a un pizzaiolo, a una famiglia che ha fatto di questa arte un lavoro per generazioni.
La pizzeria Al Fiano di Certaldo nasce nel 1969, in una frazione di Certaldo da cui prende nome: il Fiano. La gestisce oggi Lido Orsi insieme alla sua famiglia ed è già alla seconda generazione, visto che prima di lui la gestione era dei suoi genitori. “La mia mamma aveva tanta passione per la cucina e, venendo da una famiglia di contadini, era abituata a fare il pane in casa con la nonna”, racconta Orsi. Da questa passione l’idea di aprire un’attività. La famiglia Orsi stava costruendo la casa nuova e al babbo venne l’idea di mettere la nuova attività proprio nei fondi dell’abitazione, una rosticceria – pizzeria. “Chiesero i permessi in Comune nel settembre del 1969. Al responsabile dell’ufficio, ascoltando la richiesta, venne da ridere: per lui era una cosa assurda mettere quel tipo di locale in una frazione come quella del Fiano, ma i miei erano convinti e furono determinati. Il Comune dette i permessi, ma senza la somministrazione di alcolici”.
La scommessa è stata a dir poco vinta, la pizzeria è rimasta in quegli stessi locali, fino a oggi e tuttora ha un successo enorme. Pizzeria Al Fiano è uno di quei locali in cui bisogna prenotare molto, ma molto prima per trovare posto, la sua pizza è ormai conosciuta in tutta la Toscana e apprezzata da tantissimi. Anche nel momento del Covid non è stata abbandonata, certo è stato un momento difficile ma, grazie alla possibilità dell’asporto, i clienti hanno continuato a mangiare la pizza e a sostenere l’amato locale.
Adesso la pizzeria Al Fiano si prepara alla terza generazione di gestori perché, come dice Lido Orsi, “L’attività sono convinto che potrà andare avanti ancora per molto tempo, visto che mio figlio è già da qualche anno inserito nel locale”.
Un successo da oltre 50 anni, ma nessun segreto per Lido: “È dovuto alla passione che mi è stata tramandata dalla mia famiglia e agli ingredienti di qualità, la scelta giusta è stata quella di aver lasciato la pizza invariata per tanti anni”. Passione e scelta delle materie prime alla base di un prodotto apprezzato, insieme alla capacità di preparare un ottimo impasto e al forno a legna, che ne impreziosisce il gusto. La pizza è sempre la stessa precisa Lido: “Nel corso degli anni non è cambiato niente, i clienti si sono abituati a tutte le pizze che facciamo e sono molto soddisfatti. Nel corso degli anni, abbiamo inserito solo le pizze dolci con frutta, che hanno funzionato molto bene”. Le più ordinate sono fra grandi classici e tipicità della pizzeria: la funghi e prosciutto, la Napoli, la Margherita e la bianca funghi, porcini e lardo”.
Lido Orsi è un imprenditore generoso che si è messo spesso anche a servizio della sua comunità e di molte iniziative come quella gemellaggi del Comune di Certaldo. La sua arte di pizzaiolo è arrivata fino in Giappone. Grazie al gemellaggio fra Certaldo e Kanramachi, un ragazzo giapponese è venuto a studiare al suo bancone per tre mesi e oggi fa il pizzaiolo di professione proprio a Kanramachi in Giappone e, anche là, le pizze sono molto apprezzate. “Devo ringraziare i due Comuni per avermi dato la possibilità di questa grande esperienza, i primi tempi è stata un po’ complicata, soprattutto per la comunicazione, ma il ragazzo era molto attento e aveva voglia di imparare. Ho imparato tanto anch’io”, ci tiene a precisare il gestore.
La pizzeria Al Fiano è aperta dal giovedì alla domenica nella frazione Fiano, nel comune di Certaldo, a circa 10 km dal capoluogo. La famiglia di Lido accoglie tutti con gentilezza e umiltà. “Nel corso degli anni il lavoro è andato ad aumentare, quindi ci riteniamo felici e soddisfatti” E, dunque, viva la pizza.
