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Fiorentina: solo 1-1 con il Toro in dieci. Il Franchi fischia. Contestate le scelte di Palladino. Serve una scossa. Pagelle

Fiorentina: solo 1-1 con il Toro in dieci. Il Franchi fischia. Contestate le scelte di Palladino. Serve una scossa. Pagelle

Moise Kean festeggia il gol segnato al 38′ del primo tempo contro il Toro (foto ACF FIORENTINA)

FIRENZE – “Meritiamo di più”. E ancora: “Rispettate la nostra maglia”. E per finire: “Viola fuori le palle”. Il Franchi, ma soprattutto i tifosi della Fiesole trasferiti in Ferrovia, sfogano la delusione alla fine dei quattro minuti di recupero della sesta partita senza vittoria della Fiorentina. Questo pareggio è paragonabile a una battuta d’arresto: squadra ancora senza capo nè coda, contro un Torino pugnace ma modesto, rimasto in dieci, capace di strappare un uno a uno che contro una squadra appena decente non avrebbe mai potuto rimontare. Il gol del pareggio è stato l’ennesimo, incredibile regalo: un pasticcio, in collaborazione, fra Comuzzo e Adlì che ha messo in condizione Gineitis di metterla dentro. Pareggiando il gol arrivato nel primo tempo grazie allo slancio intuitivo e cinico di Kean. Anche oggi un predicatore nel deserto. Servito poco e male. Da compagni assai al di sotto delle aspettative: Colpani ha indispettito perfino i tifosi. Che avrebbero voluto vederlo uscire molto prima dei minuti di recupero. Adlì palleggia ma non ha corsa. E quando gli capita il pallone buono sbaglia clamorosamente la conclusione. Ma soprattutto è la manovra corale, in profon dità, che manca alla Fiorentina. Mandragora ha cercato di dare una mano, mettenmdosi anche a fare il baluardo davanti alla difesa, ma i suoi mezzi sono quelli. Non può bastare lui. Folorunsho? Si è dato da fare, ha corso. Avevo pensato di dargli 6 e mezzo, poi avevo ripiegato sul 6. Ma alla fine, quel cartellino giallo inutile e dannoso, mi ha fatto propendere per l’insufficienza: non si perde la calma, soprattutto nei momenti più difficili. Sulla difesa ribadisco il mio pensiero: non può essere basata su Comuzzo e Ranieri. La società si dia una mossa e faccia arrivare almeno un difensore pronto subito.

ALLENATORE – Palladino, nel secondo tempo, mi è sembrato più confuso addirittura rispetto a Monza. Quando le cose si mettono male non mostra quella capacità da maestro capace di correggere allievi alla deriva. Perfino i tifosi, da anni comprensivi, si sono accorti che i cambi non erano quelli giusti. Gudmundsson non lo devi togliere quando ti servono il guizzo e la giocata per fare la differenza. Colpani, il giocatore che si è portato da M onza, non è, almeno ora, in ghrado di dare una spinta decisiva alla squadra. Sarebbe stato sensato toglierlo a fine primo tempo e mandare in campo Sottil. L’allenatore dovrà rivedere scelte e impostazione. La trasferta di domenica, a Roma contro la Lazio, potrebbe anche coincidere con la sua ultima chance alla guida della Fiorentina.

CICCIO – “Fiorentina vero dallo spirito guerriero, sarai per sempre il nostro condottiero. Ciao Ciccio”. Lungo striscione in curva per la prima senza Massimiliano Mearini, scomparso la scorsa settimana a causa di un incidente stradale. Per tutti era Ciccio del Fiorenza. “Ciccio ultras per sempre”, il saluto dei tifosi del Torino allo storico appassionato viola.

GEMELLAGGIO – Si rinnova il patto d’amicizia fra i tifosi della Fiorentina e del Torino, storicamente gemellati. Cori dei torinisti contro Urbano Cairo: “Devi vendere, vattene”. Poi il grido: “Firenze, Firenze”. Con applausi dalla Fiesole traslocata in Ferrovia. Palladino lancia Folorunsho al posto di Sottil, schiera Mandragora invece dell’indisponibile Cataldi e preferisce Gudmundsson a Beltran. Toro con il solo Adams davanti a un cen trocampo folto, dove spicca Ricci, ex Empoli e capitano della squadra. In panchina non c’0è Vanoli, squalificato per la “gazzarra” con Thiago Motta nel derby. Operazioni in mano al Vice: Godinho.

ADLI – Il primo sussulto (5′) è della Fiorentina: Kean recupera palla, Folorunsho manda Gosens al cross ma non ci arriva nessuno. Rischia anche la Fiorentina (9′), che si dimentica di Lazaro a destra. L’esterno è solo ma si allunga il pallone in area e rimedia Mandragora. Clamorosa occasione (9′) per i viola: errore di Maripan, Adli e Kean in contropiede non trovano mai il tempo per tirare e alla fine il Torino si salva.

DEMBELE I – Come scriverebbe un grande giornalista del passato, Beppe Pegolotti, si “cincischia”. Nel senso che il gioco latita, mancano azioni in profondità capaci di scaldare ed emozionare. Al 19′ ci prova il Torino: assist di Dembele per Tameze che impegna De Gea capacer di bloccare al petto. Poco dopo Ricci serve Adams e Comuzzo si esibisce in un’efficace chiusura. Quindi brutto intervento (26′) di Dembele, in scivolata, su Gosens. Carteollino giallo per il granata, ma il fallo, fra l’altro da ultimo uomo, è stato veramente brutto.

DEMBELE II – Mezz’ora di gioco: Mandragora si dà da fare ma è in affanno davanti al più folto centrocampo granata. Adlì palleggia ma è lento. Folorunsho è defilato, a sinistra. Fra l’altro scivola spesso. Colpani non fa un movimento senza palla. Morale? Manca un direttore e l’orchestra non riesce ad esprimere l’armonia giusta. Poi quella che potrebbe essere la svolta: Dembele, ancora lui, entra in ritardo su Folorunsho e l’arbitro non può far altro che mandarlo negli spogliatoi per doppia ammonizione. Toro in dieci.

KEAN – La Fiorentina, forse anche per la superiorità numerica, prende coraggio. E trova il gol. Al 38′ lancio di Gudmundsson, mezza girata di Colpani in area che impegna Milinkovic-Savic, ma sul pallone si butta Kean che, di testa, lo mette in rete. Dodicesimo gol di Moise. Capace di dare spinta alla Fiorentina, bisognosa di credere di nuovo nella vittoria, e a lui nella classifica dei marcatori.

RICCI – Il Torino reagisce al 43′: Karamoh prova a dare la carica ai suoi. Si accentra e calcia con il destro: palla larga. Un minuto dopo miracolo di Milinkovic-Savic. Gosens crossa da sinistra, Kean devia verso la porta e il portiere granata si esalta. Poi Ricci arriva prima di Moise sul pallone, guadagna fallo e ammonizione per l’attaccante viola.

COMUZZO – Due minuti di recupero. E proprio allo scadere, su angolo di Adams, Comuzzo cerca in maniera scomposta di anticipare Coco e rischia l’autogol mandando la palla sulla traversa. E’ andata bene, per la Fiorentina. Subito dopo arriva il fischio del riposo.

VENTO – In avvio di ripresa (5′) il vento che soffia da Fiesole fa un brutto scherzo ad Adli su angolo: spinge sul fondo il pallone indirizzato a centro area. Intanto il Toro fa due cambi: fuori Vlasic, piuttosto opaco, per Nije e Tameze per Gineitis. Incursione di Dodò (13′), Coco rimedia in angolo. Quindi arriva il terzo cambio del Toro per motivi contingenti: s’infortuna Borna Sosa. La panchina fa entrare Masina.

GINEITIS – Al 22′ buona giocata di Folorunsho, pallone ad Adlì che manda sopra la traversa. Scampato il pericolo, il Toro prende coraggio. Al 24′ Njie sovrasta Dodò e calcia a lato di poco. Campanello d’allarme che prelude al pareggio. Nuovo pasticcio clamoroso della difesa viola: su una rimessa dal fondo. Gineitis a porta vuota mette in rete. Pazzesco al Franchi: Comuzzo sbaglia la rimessa, serve Gineitis che, a porta vuota, segna il gol dell’1-1.

PALLADINO – Allenatore sull’orlo di una crisi di nervi. Palladino manda in campo Sottil e Beltran. Toglie Mandragora e Gudmundsson. Il Franchi fischia: doveva uscire Colpani, inconcludente e mai preciso. Nemmeno Adlì (36′) ha il piede giusto: un pallone invitante, quasi dal limite, lo manda, senza velleità, fra le braccia di Milinkovic Savic. Il Toro si blinda: lotta in dieci contro undici. Godinho fa uscire Karamoh per Pedersen. Poco prima dei 4′ di recupero, Palladino si decide a togliere Colpani e manda in campo Kouamè. Diluvio di fischi sull’allenatore. Scelta tardiva. E ormai inutile. Il Toro si allunga inv3ece di chiudersi. Proprio in fondo Folorunsho perde le staffe dopo un contrasto duro e mette le mani sul petto a un avversario. Giallo inutile e solo dannoso. Che mi fa abbassare il voto nella sua pagella: da 6 a 5. Vola via il recupero. Finisce 1-1. Il Franchbi fischia e contesta. “Meritiamo di più”. I tifosi hanno ragione. Ora spettiamo di capire che cosa faràla società. In questa condizioni, senza una scossa, la trasferta di domenica a Roma, contro la Lazio, rischia di trasformarsi in una nuova, cocente delusione.

Tabellino e pagelle

FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea 6; Dodo 6, Comuzzo 4.5, Ranieri 5, Gosens 5.5; Mandragora 6 (nel st dal 30’ Sottil sv), Adli 5.5; Colpani 4.5 (nel st dal 44’ Kouame  sv), Gudmundsson 6 (nel st dal 30’ Beltran sv), Folorunsho 5; Kean 6.5. All. Palladino 4.5

TORINO (4-2-3-1): Milinkovic-Savic 7; Dembélé 4, Maripan 5.5, Coco 5.5, Sosa 6 (nel st dal 16’ Masina 6); Ricci 6, Tameze 6 (nel st dall’11 Gineitis 6.5); Lazaro 6, Vlašić 5 (nel st dall’11 Njie 6), Karamoh 6 (nel st dal 39’ Pedersen sv); Adams 5.5. All. Godinho  (al posto di Vanoli squalificato) 6.5

Arbitro: Marinelli di Tivoli 5

Marcatori: nel pt al 38’ Kean, nel st al 25’ Gineitis

Espulsi: Dembelé

Ammoniti: Kean, Njie, Gosens, Folorunsho

Spettatori: 19.313

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