MADRID (SPAGNA) – Ha confessato, il 25enne spagnolo arrestato dalla Guardia Civil con l’accusa di aver colpito il 30enne italiano Salvatore Sinagra che sta lottando tra la vita e la morte. L’aggressore, alto quasi due metri e con precedenti penali, è stato portato messo a disposizione del giudice del Tribunale di istruzione numero 4 di Arrecife che ha disposto la custodia cautelare in carcere senza cauzione.

Per adesso le ipotesi di reato sono lesioni aggravate. Il 25enne ha ammesso di essere un consumatore abituale di sostanze stupefacenti, come la cocaina. Non ha però affermato di essere sotto effetto di sostanze la sera dell’aggressione al giovane di Favignana.

“Era presente a se stesso quando lo ha colpito”, ha precisato l’avvocato di parte civile della famiglia Sinagra, Lara La Fontana. La legale Donatella Buscaino ha sottolineato che i due non si conoscevano e che la cosa più grave della vicenda è che non ci sia alcun movente. Le condizioni di salute del giovane, che è ricoverato all’ospedale Doctor Negrín di Las Palmas, a Gran Canaria, ed è in coma indotto a causa di un ematoma cerebrale, restano gravi.

“Forza vita mia”, ha scritto su Facebook il papà Andrea Sinagra, noto pescatore di Favignana. Il giudice istruttore Ricardo Fiestras ha disposto la custodia cautelare grazie al lavoro dei legali della famiglia Sinagra e della Guardia Civil. Il procedimento passerà ora al giudice competente che era reperibile il giorno in cui sono successi i fatti ovvero il giudice istruttore del Tribunale numero 3 di Arrecife.

L’ipotesi di reato sono lesioni aggravate ma, in base all’evoluzione dei fatti, potrebbe anche configurarsi l’ipotesi di un accusa per tentato omicidio. La violenta aggressione contro Sinagra è avvenuta fuori da un locale a Puerto del Carmen il 26 gennaio.