
MILANO – Si sono spacciati per il ministro Guido Crosetto, imitandone perfino la voce, chiedendo soldi per pagare riscatti di fantomatici rapimenti di giornalisti. Il ministro, ovviamente, era all’oscuro di tutto e si è detto sconcertato.
Ora arrivano le denunce presentate alla procura di Milano, guidata dal procuratore capo Marcello Viola, nell’ambito dell’indagine su un gruppo di truffatori che, spacciandosi appunto, per il ministro della Difesa Guido Crosetto o per uomini del suo staff, hanno chiesto a imprenditori e professionisti facoltosi ingenti somme per inesistenti riscatti da pagare per fantomatici giornalisti rapiti in Medio Oriente.
A depositare formalmente gli esposti sono state la famiglia Aleotti, del gruppo Menarini, e la famiglia Beretta, proprietaria della multinazionale produttrice di armi. Inquirenti e investigatori stanno lavorando a un lungo elenco di vittime contattate. Da quanto si è saputo, tra queste risultano anche Massimo Moratti e Giorgio Armani e altri nomi di rilevo nel mondo dell’imprenditoria italiana.