
MILANO – Peccato. Non ce l’ha fatta, la Fiorentina, nel ritorno a San Siro contro l’Inter. Ha ceduto di misura (2-1) e con il primo gol nerazzurro (autorete di Pongracic con la nuca) viziato da un calcio d’angolo che non c’era. Il pallone era uscito e l’arbitro ha indicato la bandierina, sorretto nell’errore dall’assistente. Netto invece il rigore per fallo di mano di Darmian, che ha permesso a Mandragora di segnare il momentaneo pareggio. Poi, nella ripresa, nessuno, in difesa, si accorto del perentorio stacco di Arnautovic che ha dato il colpo di grazia alla Viola.
Dove ha sbagliato la Fiorentina? Secondo me a regalare praticamente tutto il primo tempo all’Inter. Palladino, galvanizzato dalla vittoria di Firenze, si era illuso di poter alzare un altro “muro” per fermare l’Inter. Il giochino non è riuscito. Inter furiosa, attacco a valanga: era chiaro che prima o poi, di riffa o di raffa (infatti di riffa…) un gol la squadra di Inzaghi l’avrebbe trovato.
KEAN – E’ andata meglio, la Fiorentina, nel secondo tempo, grazie ai lampi di Zaniolo, Fagioli e Folorunsho. Kean in ombra. E immusonito perchè non gli hanno fatto tirare il rigore. E’ stato anche ammonito e salterà il Como, domenica prossima all’ora di pranzo. Per l’Inter, va detto, è una una vittoria d’oro, che vale il riavvicinamento al Napoli: solo un punto di vantaggio per Conte, fermato ieri dall’Udinese.
BARELLA – E allora via con la cronaca. Nei primi dieci minuti la squadra di Inzaghi sfiora il 90% di possesso palla e schiaccia la Fiorentina nella metà campo, in un avvio a senso unico. Lautaro sfiora il gol dopo cinquanta secondi e la Viola non riesce ad uscire, con una serie di azioni interiste. La migliore è per Barella, con una bellissima rovesciata che termina out di poco.
PONGRACIC – Dopo un quarto d’ora la Fiorentina esce dal guscio, ma domina ancora l’Inter: palo sfiorato da Carlos Augusto e traversa di Lautaro da corner. Proprio da un calcio d’angolo, subito dopo l’uscita di Thuram per infortunio, nasce il gol del vantaggio. Il pallone esce. L’arbitro non vede, il guardalinee nemmeno. L’inter conquista l’angolo: una mischia genera il tocco di Lautaro in area, ma c’è la deviazione di Pongracic che spiazza de Gea: autorete e 1-0 al 28′.
MANDRAGORA – Forti proteste viola, a ragion veduta: la palla era uscita sul recupero di Bastoni, che ha generato l’angolo. La Penna non rivede la sua decisione e l’Inter, sempre dominante, sfiora il raddoppio col neoentrato Arnautovic: ottima la respinta di de Gea. Nei minuti finali, però, un’altra decisione contestata consegna il pari alla Fiorentina: rigore dubbio (per me no) e 1-1 di Mandragora (44′). Si alza la tensione con una mini-rissa tra Parisi e Calhanoglu (ammoniti) e, nella ripresa, il turco non rientra in campo: c’è Zielinski in regia.
ARNAUTOVIC – L’Inter torna a gestire le operazioni e, al 7′, passa: cross di destro di Carlos Augusto, Arnautovic brucia Ranieri e insacca di testa il 2-1. Palladino schiera tutte le sue carte dalla panchina, da Folorunsho a Fagioli, da Zaniolo a Gudmundsson.
FAGIOLI – Qualcosa di buono si vede. Fagioli inventa un assist per Kean che però è in fuorigioco. Zaniolo mette paura alla difesa interista. ma le migliori occasioni sono ancora nerazzurre. Lautaro e Zalewski vanno vicinissimi al tris. Deboli i tiri di Gosens e Zaniolo.
CLASSIFICA – I quattro minuti di recupero servono solo all’Inter, che amministra e tiene a bada i rivali. Vittoria pesantissima per Inzaghi, che si porta a -1 dal Napoli capolista. Ma la Fiorentina non deve mollare. Ora i viola sono sesti, ma domenica arriva il Como: tre punti per ripartire e rincorrere la Champions.
Tabellino e pagelle
INTER (3-5-2): Sommer 6; Pavard 6, Acerbi 6,5, Bastoni 6,5 (19′ st Zalewski 6); Darmian 5,5, Barella 7, Calhanoglu 6 (1′ st Zielinski 6,5), Mkhitaryan 5,5 (19′ st Frattesi 6), Carlos Augusto 6,5; Thuram 6 (27′ Arnautovic 6.5 (31′ st Taremi sv), Lautaro Martinez 6,5. Allenatore: Simone Inzaghi 6,5
FIORENTINA (4-4-1-1): De Gea 6,5; Moreno 5,5 (21′ st Zaniolo 6), Pongracic 5, Ranieri 5, Gosens 6; Dodò 6, Richardson 5 (17′ st Cataldi 6), Mandragora 6 (36′ st Gudmundsson sv), Parisi 5.5 (17′ st Folorunsho 6); Beltran 5,5 (21’st Fagioli 6); Kean 5,5. Allenatore: Raffaele Palladino 5.
ARBITRO: La Penna di Roma 4,5
MARCATORI: 28′ aut. Pongracic, 44′ Mandragora (su rigore), 7′ st Arnautovic
NOTE: serata serena
Ammoniti: Inzaghi, Palladino, Mkhitaryan, Richardson, Parisi, Calhanoglu, Kean, Zalewski, Barella
Angoli: 8-1
Recupero: 2′, 4′