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FIRENZE – “Sembra che pochi dell’attuale maggioranza conoscano la storia di Firenze con la quale troppo spesso si riempiono la bocca; diversamente, non avrebbero tirato fuori una trovata come questo Scudo Marrone o Spacca-Firenze, che dir si voglia”. Lo dichiara, in una nota, Eike Schmidt, consigliere comunale di minoranza.
Lo scudo di cui parla Schmidt è “lo scudo verde” che entrerà in vigore il primo aprile 2025. Secondo l’amministrazione comunale, servirà a controllare i veicoli che già ad oggi, e da più di 15 anni, non possono circolare in città, quindi i mezzi molto vecchi e molto inquinanti e il pagamento del ticket di ingresso da parte dei bus turistici. Il disciplinare conferma infatti i divieti ambientali già vigenti da tempo nel centro abitato, ovvero: motoveicoli e ciclomotori benzina e diesel euro 1, auto benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1, veicoli per trasporto cose benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1, veicoli per trasporti specifici e per uso speciale benzina euro 0 e diesel euro 0 e 1.
“L’identità fiorentina – aggiunge Schmidt – nasce dall’interscambio quotidiano tra città e provincia, per non parlare del genius loci che “dal contado” ha fatto grande Firenze. E per non citare i soliti Medici dal Mugello, dico Giotto da Vicchio, Boccaccio da Certaldo (con la Fi-Pi-Li di oggi avrebbe notevoli guai), oppure Vespucci da Peretola – oggi avrebbe difficoltà anche a spiccare il volo -, oltre a tanti altri da Prato, Empoli, dal Valdarno; nemmeno alcuni attuali componenti della giunta avrebbero varcato i confini delle mura ma ne sarebbero tagliati fuori”.
“Insomma – conclude – una proposta che denota una scarsa conoscenza della storia e della cultura di una città che si vorrebbe governare. Ma le radici sono importanti e la storia non si può cancellare con un tratto di penna né con un display”.