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Fiorentina nei quarti contro il Celje. Battuto (3-1) il Pana dopo una vera battaglia. Ora la Juve. Pagelle

Fiorentina nei quarti contro il Celje. Battuto (3-1) il Pana dopo una vera battaglia. Ora la Juve. Pagelle

Gudmundsson festeggia il gol del 2-0 (foto ACF FIORENTINA)

FIRENZE – Evvai Fiorentina! Panathinaikos battuto (3-1) dopo una vera battaglia, accesissima nel secondo e soprattutto nei sette minuti di recupero. Ora i quarti di finale contro gli sloveni del Celje che hanno eliminato il Lugano. E domenica arriverà la Juve. Ma perchè tanta sofferenza contro i greci? Bisognerà chiedere a Palladino perchè dopo i due gol del primo tempo (Mandragora e Gudmundsson) e il terzo segnato da Kean nella ripresa, quindi sul 3-0, ha deciso di togliere Cataldi e lo stesso Gudmundsson, ossia i veri trascinatori della Fiorentina. Rischiando grosso. Visto che il Pana ha trovato il gol su rigore di Ioannidis e poi si è messo a spingere per cercare di segnare ancora e andare ai supplementari. Lì è cominciata la paura. Fortunatamente la Fiorentina ha retto l’urto. Portando in fondo la vittoria indispensabile e preziosissima. A Palladino assegno un 6,5 in pagella per la scelta della formazione e il buonissimo primo tempo della Fiorentina. Ma sui cambi non può rischiare così tanto quando gli sembra di aver vinto. Partite così sono non sono quasi mai del tutto al sicuro. Del resto brutto secondo tempo, come succede alla Fiorentina quando gioca bene il primo. In ogni caso è andata bene. Il Panathinaikos è tosto ma la sua qualità non è quella dei viola. Ora i quarti contro un avversario non proibitivo. Prima però c’è il campionato: Juve, Atalanta, Milan. Intanto godiamoci la serata: bagnata ma fortunata.

TEMPORALE – Si rovescia sul Franchi il temporale previsto dal “codice arancione” della protezione civile. La Maratona appare semivuota, in migliaia cercano riparo sotto, con il risultato di vedere quasi nulla. Più coraggiosi i tifosi della curva Fiesole, capaci di sfidare l’apertura delle cataratte del cielo. Formazioni: Palladino ripropone De Gea in porta, quindi la difesa a tre conn Comuzzo in mezzo e il centrocampo a cinque: Dodò e Gosens esterni. Davanti Gud e Kean. Beltran in panca. Nel Pana si rivede Dragowski al Franchi. Ci sono Duricic, Tetè e gli altri protagonisti dell’andata. Sostenuti da un tifo indiavolato: che occupa il formaggino della Fiesole ma anche parte della tribuna centrale.

BEATRICE – Fuochi d’artificio all’esterno dello stadio, dietro al cantiere della Fiesole, al fischio d’inizio. “Ciao Gabriella. Abbracciaci Bruno!”. La Curva saluta così la moglie di Bruno Beatrice, scomparsa nella giornata di ieri. Bel gesto, bravi ragazzi! Si scopre che il Panathinaikos è gemellato con la Roma, eliminata dal Bilbao in Europa League. I tifosi greci espongono lo striscione giallorosso.

DODO’ – Pronti via. Pana arrivato per difendere il vantaggio, ma prova subito qualche puntata aggressiva. Solo un tentativo. Rui Vitoria schiera i suoi sulla tre quarti, a testuggine. Kean è guardato a vista, con un paio di difensori pronti a saltargli addosso in seconda e terza battuta. Al 4′ cross di Gosens, palla fuori misura per Moise che la voleva più corta, sul primo palo. All’8′ ferma un passaggio di Ranieri, tira in porta ma la palla vola via altissima. Non bisogna sprecare queste occasioni.

MANDRAGORA – Al 10′ ci prova Gudmundsson da destra: palla deviata in angolo. Ma è questione di poco. All’11’ arriva la conclusione che non ti aspetti da chi non ti aspetti: Rolando Madragora. Dall’angolo il pallone arriva al centrocampista che, di sinistro, lascia partire uno scaldabagno che s’infila all’altezza del secondo palo, dove Dragowski non arriva. Uno a zero. Ora siamo pari.

GUDMUNDSSON – Piove come Dio la manda, ma la Fiorentina appare più tranquilla. Speriamo non troppo. Il Panathinaikos si riorganizza: Ounahi, Maksimovic e Siopis dettano i tempi. Cataldi fa da argine. E Gudmundsson parte palla al piede (23′), falcata da maratoneta (Filippide, tanto per restare in Grecia), entra in area e batte Dragowski con un diagonale sul primo palo. Due a zero. Evvai!

DRAGOWSKI – Non piove più. Anche la Maratona si ripopola. Giusto in tempo per assistere al dribbling secco di Kean, in area: prova a concludere, Moise. Ma Dragowski si supera in tuffo e blocca. Poi è Dodò che sguscia via, bloccato irregolarmente da Mladenovic: che prende il giallo. Al 29′ punizione di Mandragora che Dragowski devia in angolo. Rovesciamento di fronte (32′), punizione del Pana che spiove nell’area viola, Fagioli rinvia con ottima scelta di tempo. Tre minuti dopo bella punizione di Cataldi, deviata con parata volante dal “vecchio” Drago.

ARAO – Sfiora due volte il tris, la Fiorentina, fra il 36′ e il 37′: prima con Kean (colpo di testa fuori) eppoi con Cataldi (tiro respinto). Show di Kean (38′) che si scrolla letteralmente di dosso Arao e prende gli applausi. Ancora Gudmundsson prova a metterla dentro (40′) ma viene fermato dal guardalinee: fuorigioco. Al 41′ conclusione a rete di Tetè, ma la palla finisce fuori. Spunto finale (45′) di Kean, Drago esce e devia con il piede sinistro. Due minuti di recupero. Che filano via senza sussulti. Bene fin qui la Fiorentina, che deve evitare amnesie nella ripresa.

COMUZZO – Non cambia nulla a inizio ripresa. Salvo che ricomincia a piovere a scoscio. Acqua a catinelle. Al 3′ Ounahi prova la botta da fuori area. Palla alta. Dal formaggino dei tifosi grevi piovono un paio di petardi sulla Ferrovia. Urla e proteste. Fiorentina brava a gestire il pallone. Pana che fatica a pressare e ripartire. Mandragora accusa un fastidio, ma fa segni alla panchina di poter continuare. Al 10′ pericolosa sortita del Pana in area viola, Comuzzo mette in angolo. Batte Tetè, ma Comuzzo svetta di nuovo.

FOLORUNSHO – Al 12′ esce Duricic ed entra Ioannidis. Subito insidioso: direttamente sul rinvio del portiere sfugge alla difesa viola, poi è bravo Comuzzo a contenerlo e a deviare il suo tiro sul fondo. Corner e colpo di testa di Arao alto. Palladino toglie Gudmundsson e Cataldi per Beltran e Folorunsho. Ma proprio Folo al 20′ rischia di beffare De Gea su rapide incursione del Pana. Rischio grosso per i viola. Centrocampo viola in difficoltà con l’uscita di Cataldi. Il Pana prende coraggio. Bisogna impedirgli le sortite mirate a cercare Ioannidis. Al 25′ giallo per Comuzzo.

KEAN – Al 28′ gran salvataggio di Gosens Vagiannidis. Soffre la Fiorentina. Ammonito Swiderski. Sostituito da Jeremejeff. Ma la reazione è forte Dodò mette la freccia a destra e fila dritto verso l’area greca. Così come fa al 35′ Gosens che fa scattare Kean, pronto all’imbucata e ad aggirare Dragowski per il 3-0. Scaramucce in tribuna fra tifosi viola e greci.

IOANNIDIS – Fuori Mandragora e Ranieri per Zaniolo e Adlì. Palladino pensa alla Juve. Ma forse è presto. Perchè al 35′ Fagioli tocca Ounahi in area e per l’arbitro è rigore. Ioannidis la mette all’incrocio e per De Gea non c’è niente da fare. Ora è di nuovo sofferenza. Al 39′ Ounahi ha un gran pallone dal limite dell’area: lo manda nel cantiere della Fiesole.

Nel Pana fuori Tetè per Pellistrin e Arao per Cerin. Sette minuti di recupero. Un’eternità. Sin scatena la battaglia. Espulso Mladenovic che trattiene Pongracic scattato in contropiede. Palladino toglie Dodò per Moreno. Obiettivo: puntellare la difesa. E cercare Kean, là davanti. Che al 51′ entra in area ma calcia alto. Si guarda il cronometro. I secondi sembrano lunghissimi. Fino al fischio finale dell’arbitro. Comincia la festa. Che durerà poco. Domenica arriva la Juve.

Tabellino e pagelle

FIORENTINA (3-5-2): De Gea 6; Pongracic 6, Comuzzo 7, Ranieri 6.5 (33′ st Zaniolo sv); Dodo 6.5 (48′ st Moreno sv), Mandragora 7.5 (33’st Adli sv), Cataldi 7 (14′ st Folorunsho 6), Fagioli 6.5, Gosens 6.5; Kean 7, Gudmundsson 7 (14′ st Beltran 6) Allenatore: Palladino 6.5

PANATHINAIKOS (4-4-2): Dragowski 7; Vaguannidis 5.5, Willian Araa 5.5 (41′ st Cerin sv), Ingason 5, Mladenovic 4.5; Ounahi 5.5, Slopis 5.5, Maksimovic 5.5, Duricic 5 (12’st Ionnaidis 6.5); Tete 6 (41′ st Pellistri sv), Swiderski 5 (35′ st Jeremejeff sv) Allenatore: Rui Vitoria 5.5

Arbitro: John Beaton (Scozia) 5.5

Marcatori: 12′ pt Mandragora, 23’pt Gudmundsson, 30′ st. Kean, 35′ st Ionnaidis (rig)

Espulsi: Mladenovic

Ammoniti: Comuzzo, Pongracic, Kean, Swiderski, Zaniolo, Palladino, Rui Vitoria

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