
PISTOIA – Ancora un’aggressione ai danni del personale sanitario in Toscana. L’ultimo episodio è accaduto nella serata di lunedi’ 7 aprile 2025 a Pistoia, come denuncia la segreteria territoriale del NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche.
“Proprio nella giornata nella quale e’ stata conferita la medaglia d’oro alla memoria della dottoressa Barbara Capovani da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella – spiega la segretaria territoriale Rosa Scelta – al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo di Pistoia si e’ verificata una nuova aggressione”.
Protagonista di questo ennesimo episodio, fa sapere il NurSind, e’ un uomo che era stato accompagnato poco prima in pronto soccorso da un’ambulanza per una ferita alla testa. Al momento del triage la persona ha iniziato a dare in escandescenze, strattonando e minacciando di morte l’infermiere. Stesso trattamento e’ stato riservato a medico, infermiere e Oss corsi a supporto del sanitario.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e personale della polizia municipale, oltre alle guardie giurate. A quel punto l’uomo e’ stato accompagnato dai carabinieri in un ambulatorio per essere sottoposto alle cure del caso, ma ha continuato a inveire e minacciare di morte il personale, tentando anche di colpire con una testata l’operatore che lo stava accompagnando a fare un esame diagnostico. Dopo oltre un’ora di urla e minacce l’uomo e’ poi stato accompagnato dalle forze dell’ordine fuori dal pronto soccorso.
“La paura e’ stata tanta – commenta Scelta – perche’ sentirsi minacciati di morte mentre si svolge il proprio lavoro e’ tutt’altro che piacevole. Non e’ piu’ possibile lavorare cosi’: gli infermieri sono delusi e stanchi, anche per via dei continui rientri necessari a coprire le carenze del personale. Di tutte le promesse fatte a suo tempo dall’Asl Toscana Centro, come ad esempio la presenza del posto fisso di polizia, la chiusura dall’esterno delle porte di accesso, la videosorveglianza all’esterno del perimetro del pronto soccorso, un maggior supporto al personale, praticamente non ne e’ stata mantenuta nemmeno una. Cosi’ non si puo’ andare avanti. Servono interventi concreti e rapidi”.