
Botto nel mondo della moda: Prada annuncia oggi di aver stipulato un accordo definitivo per l’acquisizione del 100% di Versace da Capri Holdings Ltd. Il corrispettivo cash sarà basato su un Enterprise Value di 1,25 mld di euro, ed è soggetto ad aggiustamenti al closing.
Fondata nel 1978 a Milano, Versace è una delle principali maison di moda internazionali e un emblema del lusso italiano nel mondo. Forte di una straordinaria brand awareness, Versace rappresenta un asset unico nel panorama del lusso, con radici profonde nella storia della moda, ma dal forte potenziale nella contemporaneità e sensibilità della società di oggi e futura.
Con la sua estetica altamente riconoscibile, il marchio costituisce un’aggiunta fortemente complementare al portafoglio del Gruppo Prada e presenta un significativo potenziale di crescita inespresso, grazie a molteplici leve di creazione di valore. All’interno del Gruppo Prada, Versace manterrà il proprio DNA creativo e la propria autenticità culturale, beneficiando al contempo della forza della piattaforma del Gruppo, incluso il know-how industriale e le competenze sviluppate in ambito retail e nei processi operativi.
L’accordo prevede l’acquisizione del 100% di Versace per un controvalore (Enterprise Value) pari a €1,25 mld ($1,375 mld2 ) su base cash-free, debt-free. Il corrispettivo cash finale verrà determinato al closing, tenendo conto di aggiustamenti basati su Capitale Circolante e Posizione Finanziaria Netta.
Il controvalore indicato include un valore significativo di perdite fiscali riportabili a nuovo; in aggiunta, Capri Holdings finanzierà certi costi relativi all’operazione.
Prada S.p.A. ha inoltre sottoscritto un nuovo finanziamento da €1,5 mld, composto da €1,0 mld term-loan e €0,5 mld bridge facility. In considerazione della liquidità disponibile e delle linee di credito inutilizzate, il Gruppo Prada mantiene una struttura finanziaria solida e flessibile.
L’operazione è stata approvata dai Consigli di Amministrazione di Prada S.p.A. e Capri Holdings. Il closing è previsto nel corso del secondo semestre del 2025 ed è subordinato alle consuete condizioni, incluso l’ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari.