
FIRENZE – Si tinge di giallo, a Firenze, la morte di due uomini, entrambi senzatetto, avvenuta in piazza Tasso, vicino a Borgo San Frediano, a poche ore di distanza l’uno dall’altro. Secondo i primi accertamenti, si tratterebbe di morti naturali, dato che non avrebbero segni evidenti di lesioni sul corpo. Indagano sia polizia che carabinieri con il supporto della scientifica.
Il pubblico ministero di turno farà eseguire le autopsie. Il primo uomo deceduto è stato ritrovato mercoledì 9 aprile, attorno alle 23, da una passante; il secondo la mattina di giovedì 10 aprile alle 8.50. Un senza tetto era seguito dai servizi sociali e accolto all’Albergo Popolare, un altro sempre in carico ai servizi, era stato accompagnato verso un programma di accoglienza ma ne era uscito volontariamente.
“Fatti come questo ci addolorano, è un momento di cordoglio e di lutto per il quartiere e la città, e in particolare per tutto il sistema dei servizi sociosanitari cittadini che queste persone conosceva bene”, ha detto l’assessore al Welfare Nicola Paulesu, che questa mattina era presente in piazza Tasso con il presidente del Quartiere 1 Mirco Rufilli.
“Attendiamo rilievi e accertamenti che sono in corso da parte delle autorità competenti – prosegue Paulesu – Erano entrambe persone conosciute e seguite dai servizi sociosanitari. In un caso, si trattava di un uomo attualmente accolto all’Albergo Popolare, inserito all’interno del sistema delle accoglienze e seguito dai servizi sociali. Nell’altro caso, si trattava di una persona particolarmente fragile, ben conosciuta e seguita dai servizi specialistici, sia dalle unità di strada che dai servizi di prossimità, con un percorso sociosanitario complesso e molto resistente alle proposte progettuali che nel corso degli anni gli erano state offerte, anche in termini di opportunità di inserimento lavorativo; aveva usufruito dei progetti di accoglienza ma li aveva abbandonati volontariamente, in questo momento si trovava in piazza Tasso ma sempre monitorato dagli operatori. C’è sempre un grande impegno da parte di tanti operatori e tante professionalità, pubbliche e del terzo settore, che lavorano insieme”.
“Il quartiere è colpito da queste due morti, ero in piazza fin da stamane per seguire gli sviluppi della vicenda e per far sentire la vicinanza in questo momento di dolore. – ha detto il presidente del quartiere 1 Rufilli – San Frediano si stringe forte intorno a queste persone fragili”.