
PRATO – Ennesima e violenta aggressione all’interno del carcere della Dogaia a Prato. Lo denuncia il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (Sappe), spiegando, in un comunicato, che un detenuto del reparto collaboratori di giustizia, già coinvolto in precedenti episodi critici, ha aggredito due agenti della Polizia Penitenziaria.
“Uno dei colleghi coinvolti – spiega il segretario della Toscana Francesco Oliviero – figura di vertice dell’istituto dopo il comandante di reparto, è stato colpito con schiaffi e un violento calcio ai testicoli, rendendo necessario il ricorso alle cure del pronto soccorso cittadino, dove gli è stata diagnosticata una prognosi iniziale di 14 giorni, suscettibile di ulteriori valutazioni. Gravissimo il fatto che, a seguito dell’aggressione, non sia stato adottato alcun provvedimento immediato nei confronti del detenuto responsabile”.
“Questo silenzio e l’assenza di reazione da parte del comando dell’istituto sono inaccettabili – afferma il sindacalista – Il personale, sia civile che di Polizia, è esasperato da una quotidianità fatta di continue aggressioni fisiche e verbali, che rendono l’ambiente di lavoro sempre più invivibile. È giunto il momento di dire basta. Abbiamo reiterato le nostre richieste d’intervento al Sottosegretario alla Giustizia, al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e al Provveditore regionale. Tuttavia, a oggi, non è pervenuta alcuna risposta né è stata avviata alcuna azione concreta!”
Il Sappe esprime “piena solidarietà ai colleghi aggrediti” e annuncia ”l’avvio di iniziative di mobilitazione incisive, affinché venga finalmente affrontata con serietà l’allarmante situazione di insicurezza che da troppo tempo attanaglia l’istituto, riportandolo a condizioni di normalità e tutela per il personale”, conclude Oliviero.