
FIRENZE – Sala gremita al Teatro del Maggio e standing ovation finale, per la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi diretta da Zubin Mehta: un’opera che da molti anni il Maestro ha interiorizzato e che dirige a memoria, ben assecondato dall’Orchestra del Maggio e dal Coro preparato da Lorenzo Fratini.
Molto buono il quartetto dei solisti: il soprano Roberta Mantegna, interessante debutto nel nostro teatro, voce ben controllata e timbro morbido, il mezzosoprano Agnieszka Rehlis, dalla bella voce pastosa che risentiremo come Amneris nell’Aida a giugno; il tenore SeokJong Baek, che nell’Aida sarà Radamès, e il basso Michele Pertusi, che si era già fatto apprezzare nel Requiem, sempre diretto da Mehta, nel 2021.
Non si poteva scegliere un miglior inizio per la sezione sinfonico corale dell’87é Festival del Maggio Musicale Fiorentino, specie la sera del Venerdì santo, di questa sublime composizione, che ha visibilmente toccato il pubblico. Applausi prolungati e “ritmati” (un’usanza del pubblico fiorentino quando gradisce particolarmente un’esecuzione).