
FIRENZE – Dopo i guasti di oggi, 23 aprile 2025, alla tramvia, in via Alamanni e via Valfonda, on seri disagi per i cittadini, i consiglieri comunali di minoranza Massimo Sabatini, Eike Schmidt e Paolo Bambagioni in una nota congiunta hanno scritto in una nota: “È stato un inizio oltremodo tormentato quello delle nuove linee tramviarie, ma anche quelle già in uso sembrano dare problemi. Per questo, vogliamo vederci chiaro su questi guasti, sempre più frequenti e pesantemente impattanti sull’utenza. Ci domandiamo come si possa spingere sul trasporto pubblico, colpendo la libertà di spostamento con mezzi privati (lo scudo verde alias Spacca Firenze), senza un trasporto pubblico adeguato, affidabile, puntuale e garantito. In più, non ci capacitiamo di come tutto questo possa avvenire senza un chiaro intervento dell’amministrazione, che assiste a questi guasti senza fornire adeguate spiegazioni”.
Il consigliere Sabatini quest’oggi ha depositato un question time in cui chiede “quali siano le motivazioni del guasto elettrico, avvenuto in data 14 aprile, che ha tenuto bloccate per circa due ore tutte le linee tramviarie della Città, e sul guasto di oggi”, dato che “in origine l’amministrazione, con l’Assessore alla tramvia Andrea Giorgio, ha parlato di un problema di alimentazione, senza però andare a fondo”.
Tuttavia, si legge nel testo, “E-Distribuzione precisa di aver effettuato tutte le verifiche del caso e di non avere alcun disservizio sulla rete elettrica di propria competenza, che risulta regolarmente funzionante”. “Il problema – si legge sempre nell’atto di Sabatini – probabilmente riguarda l’impianto elettrico privato del cliente, su cui E-Distribuzione non può intervenire: i tecnici della società elettrica sono comunque a disposizione per ogni supporto ed eventuali ulteriori approfondimenti tecnici”.
Nello stesso atto, Sabatini chiede conto di quanti passeggeri hanno utilizzato le nuove linee tramviarie fino ad oggi. “Siamo preoccupati per l’impatto dei guasti e siamo ancor più preoccupati poiché la giunta – ancora – non sembra intenzionata a intervenire. Con il nostro atto vogliamo chiarire le cause e arrivare a una soluzione”, concludono Sabatini, Schmidt e Bambagioni.