FIRENZE – Ci sarà, per la prima volta, Albert Gudmundsson. Mancherà, invece, Marin Pongracic, difensore grintoso (anche troppo!) la cui assenza metterà ancora più in difficoltà la traballante difesa. Ecco la Fiorentina, fra luci e ombre, in vista della partita verità contro la Lazio (domeni, 12,30, diretta su Dazn).
Una partita che la Fiorentina non può perdere. E nemmeno pareggiare. Sarebbe inaccettabile, e altamente preoccupante, chiudere la quinta giornata senza vittorie. Quindi Palladino gioca le carte che ha: compresa quella, tecnicamente preziosa, che risponde ad Albert Gudmundsson, convocato nonostante sia reduce dal processo in Islanda e da un problema fastidioso al polpaccio. Giocherà dall’inizio? Secondo le informazioni che circola nel clan viola, il calciatore appare sufficientemente sereno per scendere in campo nella sfida, fortemente da batticuore, contro la Lazio. Problemone in difesa: senza Pongracic dovrà giocare di nuovo Ranieri, in una difesa a tre che fa tremare. Il punto debole, contro la Lazio del fiorentino Baroni, è quello. Non è vero che l’allenatore rischia, ma se dovesse perdere, eppoi riperdere (scongiuri!) anche a Empoli, qualche scricchiolìo nelle giunture della panchina si potrebbe cominciare ad avvertire.
I problemi, per Palladino, sono comunque parecchi. A cominciare, appunto, da una difesa che, detta in vernacolo fiorentino, appare piuttosto “scombiccherata”, ossia costruita o disegnata malamente. E mandata in campo avventurosamente. L’allenatore, a questo punto, deciderà di confermare dal 1′ la stessa difesa vista (pericolosamente) contro l’Atalanta: con De Gea in porta e una linea a tre composta da Martinez Quarta, Luca Ranieri e Biraghi.
A centrocampo Cataldi sarà il regista, con Bove e Mandragora mezz’ali e Dodò e Gosens sugli esterni. In attacco, invece, prima convocazione stagionale per Gudmundsson che sembra destinato a partire dalla panchina, con Colpani favorito su Beltran come partner di Kean.
“Abbiamo lavorato su tutti gli aspetti, preparato benissimo questa partita e siamo pronti a fare una grande prestazione”, dice l’allenatore. Che continua: “Contro la Lazio le difficoltà sono quelle di affrontare una squadra che in questo momento è in salute, che viene da un risultato positivo, allenata molto bene da mister Baroni che conosco e che stimo, una squadra che sicuramente ha individualità davanti, che è pericolosa” ma che “ti può concedere qualcosa dietro”.
LAZIO – Seduta di rifinitura per la Lazio che verrà a caccia della prima vittoria in trasferta. Come annunciato da Marco Baroni, i biancocelesti dovranno però fare a meno di Castellanos e Gigot; per questo il tecnico starebbe pensando ad alcune soluzioni, con lo sguardo rivolto anche all’esordio in Europa League. Ogni scelta resta ipotetica, ma c’è la sensazione che a centrocampo stia guadagnando posizioni Castrovilli: il centrocampista potrebbe fare il suo esordio da titolare, al fianco di Guendouzi, proprio contro la sua ex squadra.
Davanti, visto il forfait del Taty, dovrebbero agire Isaksen a destra, Zaccagni a sinistra con Dia che farà da supporto all’unica punta, che probabilmente sarà Noslin con Pedro inizialmente in panchina. Ballottaggi anche in difesa dove Romagnoli potrebbe lasciare spazio alla coppia composta da Patrick e Gila, mentre sulle corsie Lazzari e Nuno Tavares sembrano in vantaggio su Marusic e Luca Pellegrini e dovrebbero essere confermati rispettivamente a destra e a sinistra. Baroni vorrebbe lasciare il segno, a Firenze, con la sua Lazio. Ma Palladino non può permettersi di sbagliare. Il tritacarne delle voci su possibili sostituti potrebbe cominciare subito dopo il fischio finale dell’arbitro genovese, Marcello.
Le probabili formazioni
Fiorentina 3-5-2: De Gea; Quarta, Ranieri, Biraghi; Dodo, Bove, Cataldi, Mandragora, Gosens; Colpani (Gudmundsson), Kean. Allenatore: Palladino
Lazio 4-2-3-1: Provede; Lazzari, Patrick, Gila, Nuno Tavares; Castrovilli, Guendozi; Isaksen, Dia, Zaccagni, Noslin. Allenatore: Baroni
Arbitro: Marcello di Genova
