CERTALDO (FIRENZE) – C’erano più di 400 persone oggi, 19 gennaio 2025, a Certaldo per la commemorazione di Maati Moubakir, il 17enne ucciso la notte del 29 dicembre 2024 a Campi Bisenzio. Tutti riuniti in piazza Boccaccio, di fronte alla chiesa e al municipio, per la cerimonia in sua memoria organizzata dai familiari. Insieme ai genitori e agli amici, hanno partecipato anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e il sindaco di Certaldo, Giovanni Campatelli.
“Tutte le notti mi sveglio e penso a Maati che solo, circondato, aggredito dal branco, che implora di essere lasciato stare e che viene accoltellato nell’indifferenza dell’umanità intera” ha detto durante la cerimonia la madre, Silvia Baragatti, mentre il padre, Farid, ha preso la parola solo al termine: “Non sono in grado di dire niente se non di pregare per Maati” ha sottolineato prima di intonare una preghiera musulmana.
“Abbiamo bisogno anzitutto di giustizia per Maati – ha detto il presidente Eugenio Giani -. Non è possibile vedere un ragazzo di 17 anni che andava a divertirsi per passare un fine settimana sereno, che debba essere per qualsiasi motivo al mondo accerchiato, ferito con coltelli”. Sulla ricostruzione dell’omicidio Giani si è chiesto come sia possibile che nessuno abbia visto niente e ha condannato la violenza dell’atto.
Per il sindaco Giovanni Campatelli “col passare degli anni si è persa l’educazione civica e i valori. Dobbiamo recuperare principi e valori per tornare ad un vivere civile che mi sembra con l’omicidio di Maati si sia perso”. Al termine della cerimonia sono stati lanciati in volo 17 palloncini e altrettante lanterne luminose, tanti quanti gli anni di Maati.
Poi una preghiera musulmana del rappresentante della comunità locale, e una cattolica celebrata dal parroco, don Rolando Spinelli, che poi ha invitato tutti a partecipare alla messa in memoria di Maati, celebrata alle 18.