FIRENZE – “Oggi ci è stato chiesto di accettare una deroga rispetto alle regole del Comune di Firenze, cioè di discutere il bilancio di previsione dalla prossima settimana, con alcuni giorni in meno rispetto ai 25 dovuti. Abbiamo detto di no, assumendo una responsabilità che non sottovalutiamo perché il bilancio non verrà votato entro il 31 dicembre e andremo in gestione provvisoria a inizio 2025”.
Lo dichiara il capogruppo di Sinistra Progetto Comune a Palazzo Vecchio, Dmitrij Palagi, che si è opposto alla richiesta di deroga – su cui serviva l’unanimità – a proposito della discussione del bilancio di previsione.
“Contingentare i lavori dei Quartieri e del Consiglio comunale non aiuta la città – aggiunge Palagi in una nota – Il Documento unico di programmazione è stato votato senza suscitare adeguato interesse e sufficiente partecipazione, per quanto ci riguarda. La sindaca, quando ha scelto di tenere per sè la delega al bilancio, conosceva le scadenze previste da Palazzo Vecchio”.
“Aggiungiamo preoccupazione – conclude Palagi – per aver appreso che non c’è un cronoprogramma previsto per la delibera legata alla razionalizzazione delle partecipate (e quindi alla Multiutility): a noi risulta che debba essere votata entro la fine dell’anno”.
PD – “Il capogruppo Dmitrij Palagi ha preso una decisione che non aiuta la città”. È quanto afferma il capogruppo del Pd a Palazzo Vecchio Luca Milani in riferimento alla discussione sul bilancio di previsione. “La giunta – afferma Milani in una nota – aveva fatto una proposta ragionevole nel chiedere di discutere in Consiglio comunale il bilancio di previsione con qualche giorno di anticipo, dopo che tutto l’iter si fosse regolarmente svolto nelle commissioni e nei Quartieri, dando anche termini maggiori per la presentazione degli emendamenti. Il tutto nel pieno rispetto dei termini di legge. Abbiamo dovuto però prendere atto della decisione del consigliere Palagi, registrando al contempo la disponibilità di altre forze di opposizione, che avrà come conseguenza lo slittamento al 2025 dell’approvazione del bilancio di previsione. Per una mera questione di pochi giorni questa posizione fa scattare l’esercizio provvisorio al bilancio di una città intera”.
“Niente di irreparabile, naturalmente gestiremo al meglio anche questo, approvando a gennaio il bilancio così da garantire la piena capacità di spesa delle direzioni per garantire la piena fruibilità di tutti i servizi e aiuti ai cittadini – conclude Palagi -. La scelta di Palagi è quindi solo una decisione fine a se stessa”.