FIRENZE – È stato ritrovato nella tarda mattinata di oggi, 10 dicembre 2024, anche il corpo dell’ultimo disperso dell’esplosione avvenuta ieri al deposito carburanti Eni di Calenzano. Dopo gli altri due rivenuti in precedenza. Sale a 5 dunque il bilancio delle vittime. I loro nomi: Vincenzo Martinelli di 51 anni, napoletano residente a Prato, quindi Carmelo Corso, di Catania, 57 anni; Davide Baronti, 49 anni, di Novara; Gerardo Pepe, 46enne, tedesco ma residente in Italia, Fabio Cirielli, 46enne di Matera. Serviranno molto probabilmente gli accertamenti col Dna per associare questi nomi e cognomi ai resti ritrovati tra oggi e ieri.
Ventisei i feriti. E sono tre le persone coinvolte nell’esplosione avvenuta ieri nel deposito Eni di Calenzano ancora ricoverate: uno all’ospedale di Careggi a Firenze e due a Cisanello a Pisa, uno dei quali trasferito nella serata di ieri dal policlinico fiorentino. Quattro dei ricoverati a Careggi sono già stati dimessi.
Lo rende noto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che fa il punto a ventiquattro ore di distanza dalla tragedia, che già registra quattro morti e un disperso. I presidi ospedalieri di Prato, Torregalli, Santissima Annunziata di Ponte a Niccheri e Empoli, hanno prestato soccorso nella giornata di ieri ad almeno ventuno altri feriti, già tutti dimessi.
Di questi diciannove si sono presentati autonomamente. Nel dettaglio: all’ospedale di Prato sono state assistite quattordici persone, a Torregalli tre persone, altrettante ad Empoli ed una al Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri. “Continuiamo – osserva il presidente Giani – a seguire con attenzione la vicenda e la Regione, in tutte le sue articolazioni, è impegnata a partire con il suo sistema sanitario.”