La giunta si impegna a destinare risorse specifiche per questa azione, a partire dall’azienda di Campi Bisenzio
Soddisfazione del presidente Giani e dell’assessore all’economia Marras per il varo della legge sui consorzi di sviluppo industriale, approvata nella notte tra venerdì e sabato, 20 e 21 dicembre, dal Consiglio regionale della Toscana. La legge è stata approvata con i voti favorevoli di Pd, Movimento 5 stelle, Iv e un consigliere di Fratelli d’Italia, mentre un altro consigliere di Fratelli d’Italia e la Lega hanno votato contro.
“Sono soddisfatto – commenta il presidente Giani – perchè con questa legge, unica in Italia, la Toscana si propone come un laboratorio innovativo nel cercare soluzioni di riconversione industriale in siti abbandonati o in territori dove si presentano crisi aziendali: soluzioni dove i lavoratori stessi, riuniti in cooperativa, possono giocare da protagonisti assieme a centri di ricerca e università che possono partecipare ai progetti”.
“Questa legge dà una speranza ai lavoratori della ex Gkn – dice Marras -. La proposta di legge è partita da loro e i gruppi consiliari del Movimento Cinque Stelle e del Pd l’hanno elaborata, sposata e resa possibile. La giunta, con iniziativa del presidente Giani, ha già assicurato il finanziamento per renderla operativa. Il nostro impegno è quello di costituire nel minor tempo possibile il consorzio, a vantaggio non solo della vicenda ex Gkn”.
“La manifattura, in Toscana come in Italia, – aggiungono Giani e Marras – sta affrontando infatti momenti di difficoltà. Occorre avere a disposizione un quadro di strumenti il più ampio possibile per poter intervenire e favorire il reinsediamento e consolidamento dell’industria nella regione. Avere strumenti come i consorzi industriali significa avere una freccia in più all’arco da mettere a disposizione dell’economia e del lavoro in Toscana”.
L’obiettivo della norma approvata dal Consiglio regionale è favorire per l’appunto la nascita e lo sviluppo di società cooperative, sostenere lo sviluppo economico, salvaguardare i livelli occupazionali e incentivare la ricollocazione dei lavoratori e delle lavoratrici di aziende in situazioni di crisi. La costituzione dei Consorzi può essere promossa da vari enti, tra cui la Regione, la Città metropolitana, le Province e i Comuni. Sono inoltre previste azioni di riqualificazione infrastrutturale nelle aree industriali dislocate sul territorio regionale, creando le condizioni per nuovi insediamenti produttivi e favorendo i processi di riconversione delle aziende esistenti. I consorzi potranno anche individuare e acquisire, anche su proposta della Regione, aree industriali e immobili destinati alla produzione, con priorità per il recupero e l’ampliamento delle aree dismesse e agevolare, in caso di crisi industriali, la cessione dell’azienda o di rami d’azienda ai lavoratori o a cooperative da loro costituite, per favorire la continuità dell’attività.