
FIRENZE – Ha colto l’Empoli d’infilata, la Fiorentina. Due gol in ripartenza (Adli prima, Mandragora poi con una strabiliante rovesciata che colpisce il palo e va dentro), come contro le grandi cadute al Franchi: Inter, Juve, Atalanta. Partita d’attesa e pronti a sfruttare l’occasione propizia. Così ha fatto contro un Empoli che D’Aversa ha schierato con un atteggiamento spavaldo, senza far tesoro, per esempio, delle esperienze di Como e Udinese che qui avevano vinto. Fiorentina capace di colpire e di coprirsi. Salvo rischiare molto nel finale, quando il neo entrato Kovalenko ha lasciato partire due bolidi che però hanno trovato, di nuovo, un grande De Gea. Capace di salvare il risultato. Ottimi, in ogni caso, questi tre punti: permettono alla Fiorentina di continuare a tenere il passo della Roma di Ranieri, vincitrice a San Siro contro l’Inter. Che cosa aggiungere? Fiorentina un po’ svagata: palleggi lenti e prevedibili. Buono Mandragora per il suo gol. Meno bene Cataldi. Adli? Benvenuto il suo gol. Meno la sua propulsione. Non è il caso di rilanciare Fagioli dal primo minuto? Sono mancati, alla Fiorentina, sia un Dodò stantuffo a destra e un Kean pronto a colpire là davanti. Contro il Siviglia, giovedì, è auspicabile almeno il ritorno dell’attaccante. Poi la trasferta di Roma. L’Empoli, gagliardo ma ingenuo, con questa nuova sconfitta sprofonda verso la B. Salvo miracoi nelle ultime partite. D’Aversa è un buon allenatore, ma non può avere l’ardire di aggredire squadre come la Fiorentina. Risultato comunque giusto. E ora Siviglia. Un Betis difficile. Ma non impossibile da eliminare.
PAPA FRANCESCO – Un minuto di raccoglimento per Papa Francesco. Preceduto e seguito dall’applauso, conv8into e sincero, del Franchi. Circa 20mila gli spettatori. Quaolche centinaio i sostenitori dell’Empoli che non hanno rispettato l’invito dei club organizzato a non partecipare alla trasferta.
PALLADINO – Raffaele Palladfino, che festeggia le 150 partite da allenatore, rilancia Adli dal primo minuto, con Fagioli che scivola in panchina. Folorunsho agirà a destra da vice Dodo. Davanti Gudmundsson con Beltran. Nell’Empoli tornano Ismajli e Anjorin dal primo minuto. Davanti ci sono Fazzini, Esposito e Solbakken.
ADLI – Pronti via. Empoli all’attacco. Al 4′ Pezzella arriva al tiro, respinge De Gea, addosso a Pongracic che rischia l’autogol: salva Ranieri. Ma 3′ minuti dopo, Gudmundsson, in una classica azione di contropiede, verticalizza per Adli che s’infila bene fra i difensori empoli, stacca tutti, arriva davanti a Vasquez, resta freddo e infila il portiere empolese con un diagonale inarrivabile. Viola in vantaggio, nonostante qualche errore nel palleggio. Esplode il Franchi.
RANIERI – Non ci sta, l’Empoli: reagisce e guadagna tre angoli consecutivi. Fiorentina un tantino svagata negli alleggerimenti, palleggia con sufficienza e perde palloni per errori da matita rossa. Ma l’Empoli non è più preciso: La Fiorentina può ripartire. E al 15′ lungo per l’inserimento di Ranieri, seguito da Solbakken. Ranieri però pasticcia in area: prova l’assist al centro ma la difesa dell’Empoli si chiude. Occasione sprecata!
Due ammoniti: prima Beltran, poi Anjorin ai danni di Cataldi. Viene accerchiato dai viola che protestano perchè hanno visto sul maxischermo l’intervento duro. Interviene Ismajli per mettere al riparo il compagno. Mezzo parapiglia. Interviene l’arbitro che allontana tutti senza estrarre altri cartellini.
MANDRAGORA – La Fiorentina subisce la pressione empolese, ma quando riparte risulta letale: al 25′ segna Mandragora con spettacolare rovesciata chesbatte con i legni della porta e finisce per insaccarsi. La palla era stata messa a centro area da Adli e poi impreziosita dall’acrobazia preziosa di Mandragora, giunto al terzo centro in campionato.
D’AVERSA – Che cosa ho notato in mezz’ora di gioco? D’Aversa sta cadendo, al Franchi, nella trappola di Palladino. Come Inzaghi, Thiago Motta, Gasperini. Inter, Juve e Atalanta, convinte dal loro blasone, pensarono di aggredire per essere poi infilate in ripartenza. Anche l’Empoli, forse spinto dalla sua disperata classifica, ha cercato di fare lo stesso. Venendo inesorabilmente trafitto. E suol 2-0 è tardi per cambiare atteggiamento.
FAZZINI – Ci prova due volte, l’Empoli, fra il 35′ e il 38′, con Ajorin e Grassi, ma senza precisione. Al 43′ addirittura segna di testa con Fazzini, ma Solbakken crossa con il pallone ampiamente oltre la linea di fondo. Di fatto non si può parlare nemmeno di gol annullato anche se l’assistente ha tardato ad alzare la bandierina. Un minuto di recupero e tutti negli spogliatoi.
RANIERI – Prova a cambiare, D’Aversa in avvio di ripresa: fuori Solbakken e Anjorin; in campo Henderson e Colombo. Che si muove subito bene e (2′) crossa dalla linea. Ma De Gea è più svelto di tutti ad agguantare il pallone. Al 5′ Mandragora fa l’avvocato: va a spiegare a D’Aversa che non è stato fischiato un fallo su Beltran. Stretta di mano. L’arbitro assiste senza intervenire. Quindi giallo per Henderson, diffidato. E poi (10′) fallo inutile, o almeno molto ingenuo, per usare un eufemismo, commesso da Ranieri: prende a sua volta il giallo e salterà la delicatissima trasferta all’Olimpico, contro la Roma. Fascia di capitano a Mandragora.
FAZZINI – L’Empoli approfitta del momento di distrazione dei viola: Goglichidze recupera la palla sulla destra, centra in area per Fazzini che, di prima intenzione, batte De Gea. Due a uno. Che la Fiorentina aspetti l’avversario va anche bene, ma ora non sembra neanche rientrata in campo. No, così no. Palladino ci sei?
VASQUEZ – L’allenatore si fa vedere: toglie Ranieri per Comuzzo e Adli per Richardson. Fagioli deve proprio restare in panchina? Mistero. Dà segno di risveglio, la Fiorentina: al 21′ Gudmundsson aggancia un bel pallone a sinistra e lo piazza in porta: Vasquez vola e devia. Bravo.
ZANIOLO – La Fiorentina insiste: al 23′ primo angolo per i viola manovrato. Mandragora cerca Gosens sul secondo palo, ma lo schema, forse provato e riprovato in allenamento, non riesce. Escono Folorunsho e Beltran. Entrano Parisi e Zaniolo. Che va a fare il centravanti. Forse Palladino lo prova in vista di Siviglia. Perchè non è ancora scontato il ritorno in squadra di Kean. Al 28′ Zaniolo si rialza dopo uno scivolone, entra in area e serve Gosens che la manda sull’esterno della rete.
FAGIOLI – D’Aversa (31′) toglie Grassi per Kovalenko. Mandragora, capitano attivo e forse troppo esuberante, prende il giallo per proteste. Palladino fa entrare finalmente Fagioli: al posto di Gumudnsson. Nell’Empoli: fuori Fazzini in campo Konate. Al 44′ esce Goglichidze ed entra Sambia. L’Empoli spinge. Kovelenko ci prova al 45′ e nel primo dei 6′ di recupero. De Gea è una saracinesca in entrambe le occasioni.
Tabellino e pagelle