FIRENZE – Giocattolo rotto? Non lo meritavano, i tifosi viola, proprio l’antivigilia di Natale un regalo avariato. Fiorentina sconfitta in casa dall’Udinese (1-2), dopo il brutto passo falso di Bologna. Udinese che incassa un golsu rigore nel primo tempo, ma ribalta la partita nella ripresa. Crescendo a dismisura e approfittando di un calo sorprendente e, consentitemelo, del tutto imprevisto della squadra viola. Pasticciona in difesa (inguardabile Ranieri sul pari friulano) e non reattiva a metà campo.
CENTROCAMPO – Dove Cataldi e Adlì si muovono benino nel primo tempo ma quasi scompaiono nel secondo. A tutto questo si aggiunge kil momento no di Kean: bravo a trasformare il rigore del vantaggio, riscattando i due sbagliati con Milan ed Empoli. Ma poi non riesce a ritrovare il gol su azione, nemmeno con palloni estremamente propizi. Nel primo si lascia soffiare da dietro il pallone nel momento di battere a rete. Nella ripresa manca una specie di rigore in movimento e, alla fine, manda fuori un pallone a venti centimetri dalla porta. Forza Moise: passa un sereno Natale, ma poi torna te stesso. Spietato sotto porta. Servirà il Kean di un mese fa a Torino contro la Juve e contro il Napoli.
MERCATO – Palladino dovrà aggiustare il giocattolo rotto. Come? Trovando una soluzione alla mancanza di Bove. Gosens più avanti e Parisi (o Kayode) terzino? E Pradè trovi quel che serve sul mercato: soprattutto un difensore pronto subito, un centrocampista e un esterno. Sarebbe un vero peccato non rimettere in sesto quella Fiorentina capace di vincere otto partite consecutive. L’augurio? Che il Natale faccia riflettere un po’ tutti in casa viola. I tifosi, ammirevoli, capaci di chiamare la squadra anche dopo la sconfitta meritano molto di più.
BOVE – Non in tribuna, ma in panchina: Edoardo Bove è entrato in campo insieme allo staff e alla squadra della Fiorentina. Il centrocampista romano ha preso posto in panchina. Allenatore e compagni vogliono che si senta sempre uno di loro. “Buon Natale ACF Fiorentina”, firmato Curva Fiesole. Questo il lungo striscione esposto dai tifosi in Ferrovia. Palladino lascia fuori Gudmundsson e fa giocare Beltran alle spalle di Kean.
SOTTIL – Pronti via. La Fiorentina prende iol comando delle operazioni e al 5′ Sottil viene sgambettato platealmente in area da Kristensen. L’arbitro Marcenaro alza il giallo sul viso di Sottil. Simulazione. Incredibile! Proteste dei viola. Marcenaro chiede al Var dove ci sono Pezzuto e Maresca. Momenti di tensione. Finchè l’arbitro non decide di andare al monitor. Guarda e riguarda. Alla fine rientra in campo e indica il dischetto: rigore! Accorgersi degli errori è da saggi.
KEAN I – Moise Kean prende il pallone e si avvia a battere. Brividi. Ne aveva sbagliati due in stagione: uno contro il Milan in campionato, l’altro in Coppa Italia con l’Empoli. Però appare tranquillo: guarda il pallone e il portiere. Prende la rincorsa e piazza il fendente centrale sotto la traversa. Sava non può nulla. Evvai! Viola in vantaggio all’8′.
DE GEA – La Fiorentina insiste. All’11’ Colpani serve Sottil, anticipato in uscita da Sava. L’Udinese prova a ripartire ma a metà campo la Fiorentina si fa valere. Sterile il giropalla bianconero. Al 18′ Kean se ne va sulla fascia sinistra e mette al centro: Colpani viene anticipato in angolo. Quattro minuti dopo angolo Udinese battuto da Lovric. La palla arriva a Ekkelenkamp che impegna De Gea da fuori area.
VAR – I friulani protestano per un presunto mani in area viola. Gioco fermo per un nuovo controllo Var. Stavolta per il possibile fallo di mano di Gosens. Ma in realtà è tutto regolare. Si prosegue. L’Udinese prende l’iniziativa, ma la sua manovra è orizzontale. In questo Runjaic, tecnico dei friulani, ricorda Italiano. Far girare la palla senza verticalizzare serve a poco. La Fiorentina si blinda sulla tre quarti.
KARLSTROM – Al 30′ esplode l’applauso del Franchi: sul display è apparsa la faccina sorridente e infreddolita di Edo Bove. Al 32′ bella opportunità per l’Udinese: Zemura si avventa su un’ottima palla di Thauvin, ma la conclusione è a lato della porta di De Gea. Al 33′ diagonale sul fondo di Kean, comunque in fuorigioco. Tre minuti dopo occasione clamorosa per la Fiorentina: Kean si ritrova a poter battere a rete da centro area, ma Karlstrom rinviene da dietro e gli soffia la conclusione.
COLPANI – Al 38′ giallo per Zemura. Ma panchina viola in apprensione perchè De Gea si tocca ripetutamente la coscia. Però resta al suo posto. Al 45′ incursione viola con Kean, poi Colpani calcia debolmente e Sava para in due tempi. Ma si poteva fare molto meglio. Saranno 4 i minuti di recupero. Al 45 più 2 altra ondata viola: stavolta conclusa da Sottil. Che prima viene murato, poi, al volo, calcia sul fondo. Più che altro butta via la palla. Perchè? Palladino dovrebbe riprenderlo per questo gesto inutile. Quindi ultima azione del primo tempo di marca friulana: sugli sviluppi di una punizione, sponda di Tourè e colpo di testa di Lucca. Sul fondo.
TERRACCIANO – Brivido nell’intervallo. Si scalda Terracciano. Si sussurra che De Gea non possa rientrare per stiramento. Problemone: anche in vista della trasferta in casa Juve, domenica. Invece il portiere spagnolo si ripresenta in campo, anche se con la coscia destra vistosamente fasciata. Terracciano si riaccomoda in panca. Esce Touré ed entra Abankwah. Ammonito Kristensen.
LUCCA – Udinese aggressiva, Fiorentina pasticciona in difesa. Errore gravissimo di Ranieri in impostazione: serve Ekkelenkamp nella propria area. Il bianconero serve Lucca che da centro area non sbaglia. Uno a uno! Ma quando la smetterà Ranieri di gigioneggiare, credendosi emulo di Beckenbauer? In certi casi basta spazzar via, come il netturbino, pardon l’operatore ecologico, di via dell’Ariento!
THAUVIN – Un minuto dopo palo dell’Udinese su rovesciata di Lucca. Fiorentina in confusione. Dopo il giallo per Ehizibue, l’Udinese, incredibilmente cresciuta nella ripresa, con azioni verticali e n on più orizzontali, coglie il raddoppio. E ribalta la partita. E’ il 12′: bella giocata di Thauvin. Che si mette in proprio e lascia partire un velenoso tiro col sinistro che batte ancora De Gea. No, Fiorentina. Così proprio no.
PALO – Non funziona la difesa. E il centrocampo perde colpi. Palladino prova a rimediare mandando in campo Mandragora al posto di Adlì che si è progressivamente spento. Fuori anche Beltran per Gudmundsson. Runjaic toglie Ekkelenkamp per inserire Atta, forse più adatto in copertura. Incredulo per il calo della Fiorentinas, l’allenatore friulano la vuol portare a casa. Aiutato dal palo: al 24′ Kean manda sul legno un’occasione clamorosa, direi unj rigore in movimento.
KEAN – Palladino prova a cambiare ancora per svegliare la squadra: fuori Colpani e Sottil per Ikonè e Kouamè. Al 28′ ammonizione per Sava che perde tempo, platealmente, su una rimessa dal fondo. Al 30′ altra occasione incredibile per la Fiorentina: lancio di Mandragora per Kouamè che anticipa di testa Sava, ma Kean, a porta vuota, non riesce a buttarla dentro. Si dispera inginocchiandosi oltre la linea. Ma questo pallone finito fuori rischia di essere il segno di una crisi da gol, non scacciata nemmeno dal rigore messo a segno.
Kouamè appare nervoso: ammonito. Al 37′ Ehizibue sfonda sulla destra e calcia: esterno della rete. Replica la Fiorentina al 39′: Ikoné calcia a botta sicura da dentro l’area, Sava fa un grande intervento e devia. Ultimi cambi: fuori Gosens per Parisi. Udinese: fuori Ehizibue per Modesto e Thauvin per Bravo. Cinque minuti di recupero. Fiorentina all’attacco a testa bassa. Non è sufficiente. De Gea fa anche un paratone negli ultimi istanti. L’Udinese porta a casa i tre punti di Natale. Che una Fiorentina malmessa ha contribuito a regalare. Che Palladino dovrà registrare in fretta: per la partita di domenica in casa Juve e poi per quella casalinga, due giorni prima della Befana, con il Napoli. Panettone indigesto per l’allenatore viola.
