FIRENZE – Un gruppo di tifosi della Fiorentina ha presentato ricorso al Tar della Lombardia contro il divieto di trasferta a Monza per la partita in programma lunedì sera, posticipo della 20/a giornata di serie A. A renderlo noto l’Associazione Centro coordinamento viola club attraverso un comunicato diffuso sul proprio profilo Facebook.
“Presa visione del provvedimento emesso dalla Prefettura di Monza-Brianza relativa alla interdizione alla vendita dei biglietti per la partita Monza-Fiorentina del prossimo 13 gennaio ai soli tifosi residenti nella provincia di Firenze, ritenendo – si legge nella nota – che tale decisione sia quanto meno discutibile soprattutto perché basata su ipotetiche reiterazioni di analoghi comportamenti tenuti in occasione della precedente partita a Torino contro la Juventus (cori contro Dusan Vlahovic), mancando oltretutto qualsiasi pretesto di rivalità nei confronti del Monza, si informano tutti i sostenitori della Fiorentina che alcuni rappresentanti del tifo organizzato hanno deciso di impugnare tale provvedimento conferendo delega agli avvocati affinché sia presentato ricorso d’urgenza al Tar della Lombardia”.
L’auspicio dei sostenitori viola che hanno avviato tale iniziativa “è che vi sia, in tale Organo, quel buon senso che non si ravvisa sia stato utilizzato per la stesura del provvedimento prefettizio e che, accogliendone il ricorso, permetta anche ai tifosi della Fiorentina residenti nel capoluogo di essere presenti sugli spalti dello stadio di Monza”. Da segnalare che a Torino, in occasione della gara con la Juventus svolta il 29 dicembre, gran parte del tifo organizzato, a iniziare dai club della Curva Fiesole, non seguirono la Fiorentina (come già accaduto negli ultimi anni) per protesta contro il caro biglietti e le modalità di acquisto degli stessi tagliandi.
“Il provvedimento della prefettura di Monza-Brianza arrivato martedì sera – ha spiegato ai microfoni di Radio FirenzeViola il presidente dell’Associazione Tifosi Fiorentini (Atf) Federico De Sinopoli – appare solo punitivo. Per questo abbiamo deciso di impugnarlo e andare per vie legali. Domani o al massimo sabato mattina dovrebbe arrivare la risposta”.
