
FIRENZE – Dopo il grande successo di pubblico riscontrato la scorsa estate con Il barbiere di Siviglia, la Cavea del Teatro del Maggio, ovvero l’arena a cielo aperto sul tetto, accoglierà dal 7 luglio 2025 alle 21 un’altra opera fra le più famose e amate, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti. Repliche il 9, l’11 e il 14, sempre alle 21. Sul podio Alessandro Bonato, che torna dopo il suo debutto sinfonico del settembre 2024. La parte di Adina è affidata a Lavinia Bini, Nemorino è Antonio Mandrillo, Belcore è Hae Kang, Giannetta è Aloisia de Nardis e Roberto De Candia veste i panni di Dulcamara. Il maestro del Coro è Lorenzo Fratini. La regia del nuovo allestimento è firmata da Roberto Catalano per la prima volta in locandina al Maggio.
“Siamo molto felici di presentare anche quest’anno un’opera in forma scenica nella Cavea del nostro Teatro. Uno spazio estivo che potrà essere frequentato dai cittadini e dai molti turisti che visiteranno Firenze e la Toscana – ha detto Carlo Fuortes sovrintendente del Maggio Fiorentino – Si ripete, dunque, l’esperienza iniziata la scorsa estate che ha avuto uno grandissimo riscontro dal nostro pubblico. La Cavea diventerà in futuro uno spazio fisso dell’offerta estiva di spettacolo del nostro Teatro, anche in considerazione della piacevolezza del luogo e della ottima acustica dello spazio che non richiede nessuna amplificazione elettronica del suono dell’orchestra, del coro e dei cantanti.”
Il regista Catalano ha pensato a uno spazio che dialogasse in piena sintonia col luogo aperto della Cavea e del suo nuovo palcoscenico e perciò ha disegnato un parco urbano contemporaneo. Qui si svolgerà la trama dell’opera mostrando sin da subito, durante il preludio, un’Adina bambina che gioca su una delle altalene del parco e che ritroveremo poco dopo, con un salto temporale dato alla musica, adulta e capricciosa (ma avremo capito perché) a sfogliare il libro dove si narra la storia del filtro amoroso bevuto da Tristano che dà spunto all’intera vicenda. Una storia che non lesina tratti comici e frizzanti, imbrogli esilaranti ma offre anche elementi di malinconia che trovano il massimo esempio nella celebre aria del tenore “Una furtiva lagrima”, tutti fattori che disegnano una partitura che è divenuta sin dalla sua prima esecuzione un’opera di grande successo e molto amata.
Adina Lavinia Bini Nemorino Antonio Mandrillo Belcore Hae Kang Dulcamara Roberto De Candia Giannetta Aloisia de Nardis Scene Emanuele Sinisi Costumi Ilaria Ariemme Luci Oscar Frosio Assistente alla regia Marco Caudera Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino Maestro del Coro Lorenzo Fratini
I biglietti sono già in vendita con due fasce di prezzo: settore A 50 euro; settore B 30 euro