FIRENZE – Adesivi rossi con una X e la scritta “Salviamo Firenze X viverci”, attaccati nella notte tra l’8 e il 9 novembre 2024, sulle keybox, piccoli contenitori con combinazione al cui interno vengono lasciate le chiavi per i turisti e che vengono installati all’ingresso di molte abitazioni date in locazione breve, considerati simbolo dell’overtourism in città.
E’ l’iniziativa messa in campo dal comitato Salviamo Firenze, che oggi 9 novembre ha dato vita a un flashmob all’esterno della Fortezza da Basso, dove è in corso il Forum internazionale del turismo. Una decina di manifestanti, ciascuno con una X rossa dipinta sul viso, ha esposto lo striscione ‘Firenze muore di turismo selvaggio e speculazione’.
“Con il Forum del Turismo internazionale e il G7 Turismo si pianifica ancora speculazione edilizia e la crescita devastante di questo modello turistico”, accusa il comitato, secondo cui “in questi giorni si parla di ‘turismo come oro’, di come facilitare investimenti dei fondi speculativi, di come aumentare i milioni di turisti in arrivo, di come trasformare le nostre città in città-albergo da cui cacciare i residenti”.
LA REPLICA DI PROPERTY MANAGERS – “La campagna di odio verso il settore degli affitti brevi è tanto contraddittoria quanto dannosa”. Lo afferma in una nota Lorenzo Fagnoni, amministratore delegato di Apartments Florence e presidente di Property Managers Italia, esprimendo “profonda preoccupazione e indignazione” per il blitz del comitato Salviamo Firenze.
Aggiunge Fagnoni: “Questo è il frutto di una campagna politica e di comunicazione che ormai assume sempre più i toni di una caccia alle streghe, un sistematico attacco ideologico contro un settore diventato parte integrante della nostra economia”. Secondo il presidente dell’associazione “l’overtourism esiste e non lo abbiamo mai negato, ma non possiamo pensare di combatterlo come un nemico. Va invece gestito con intelligenza, pianificando strategie capaci di bilanciare l’accoglienza e la qualità della vita cittadina”.
Da qui l’appello alla politica locale: “Serve una riflessione seria e profonda – dice Fagnoni – sugli effetti delle parole. Slogan come quelli lanciati contro gli affitti brevi non fanno altro che creare divisione e peggiorare il clima cittadino. E’ fondamentale promuovere un confronto costruttivo, volto a trovare soluzioni pratiche per gestire i flussi turistici, anziché demonizzare un settore che contribuisce al benessere economico di Firenze”.