GROSSETO – Anche Impresa Donna Confesercenti scende in campo contro la violenza sulle donne. Confesercenti conferma così il proprio impegno lanciando la campagna “Red Saturday. Facciamo quadrato”, una mobilitazione simbolica in cui imprenditrici e imprenditori esporranno una cornice quadrata rossa sulle vetrine dei negozi di tutta Italia.
Il messaggio è chiaro: fare quadrato intorno alle donne non è solo un gesto simbolico, ma un impegno collettivo.
Confesercenti e Impresa Donna confermano così il loro ruolo non solo come rappresentanti del tessuto economico, ma anche come protagonisti di un cambiamento culturale indispensabile per contrastare la violenza e valorizzare il ruolo delle donne nella società. Un gesto semplice, ma potente, per dire a tutte le donne: non siete sole, noi ci siamo.
«II 25 novembre, rappresenta un momento di riflessione sulla violenza di genere, un fenomeno che non è isolato ma che affligge donne in ogni parte del mondo – afferma Ambra Passaro presidente provinciale Impresa Donna -. La violenza non si limita solo alla violenza fisica, ma si estende anche a forme psicologiche, economiche e sociali, e molte donne vivono nel silenzio per paura di essere giudicate o non credute».
«Questa giornata non è solo un’occasione per sensibilizzare, ma ci invita a intraprendere azioni concrete per costruire una società in cui le donne siano rispettate e trattate con dignità. È fondamentale che uomini e donne lavorino insieme per abbattere gli stereotipi di genere, promuovendo educazione al rispetto e alla parità. Inoltre, il 25 novembre è anche un momento per onorare le donne che hanno perso la vita a causa della violenza e per sostenere chi lotta per il cambiamento. La lotta contro la violenza deve essere un impegno collettivo, che si traduca in azioni concrete ogni giorno».
«La violenza di genere è una delle manifestazioni più gravi delle disuguaglianze, e per eliminarla è necessario agire concretamente, creando le condizioni che permettano alle donne di cambiare la propria vita. Sostenere le donne significa offrire loro un ambiente protettivo, risorse e opportunità, come quelle lavorative, che possano favorire l’autonomia economica e liberarle dalla violenza» conclude.