
PIOMBINO – La Cassazione ha confermato la sentenza dello scorso 29 maggio della Corte di Assise di Appello di Firenze rigettando il ricorso presentato dalla difesa di Fausta Bonino. Diventa dunque definitiva la condanna all’ergastolo per la donna, 60 anni, ex infermiera dell’ospedale Villamarina di Piombino (Livorno) accusata di aver causato tra il settembre 2014 e il settembre 2015 la morte di quattro pazienti ricoverati nella struttura sanitaria dove lavorava con la somministrazione di dosi massicce dosi eparina.
Bonino era stata condannata all’ergastolo il 29 maggio 2024, al termine del processo d’appello bis che si è celebrato a Firenze. L’ex infermiera primo grado era stata accusata dell’omicidio di dieci pazienti e il Tribunale di Livorno le aveva inflitto la condanna all’ergastolo riconoscendola colpevole di quattro decessi. In appello l’infermiera era stata assolta, ma la Cassazione nel maggio 2023 ha disposto un nuovo processo d’appello per quattro pazienti deceduti, confermando l’assoluzione per gli altri sei casi. L’ex infermiera si è sempre proclamata innocente.
Questa mattina, 18 febbraio 2025, in udienza nella sua requisitoria il sostituto procuratore generale della Cassazione Antonio Balsamo davanti ai supremi giudici della quinta sezione penale aveva chiesto di confermare la condanna all’ergastolo sollecitando il rigetto del ricorso presentato dalla difesa dell’ex infermiera, l’avvocato Vinicio Nardi. Per il rappresentante dell’accusa il reparto dell’ospedale di Piombino ”non consentiva l’ingresso incontrollato. Non c’è traccia di altre persone nel reparto in occasione dei 4 decessi” ha detto il pg in aula.