
ROMA – Chiusi tutti gli accessi alla Basilica di San Pietro dopo una nuova giornata, l’ultima, oggi 25 aprile 2025, dedicata all’addio a Papa Francesco. Alle 20 è iniziato il rito di chiusura della bara, in forma privata. Il feretro del Santo Padre stanotte rimarrà nella Basilica, ha spiegato il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni. Domani, quindi, i funerali.
Sono stati 250mila i fedeli che hanno reso omaggio alla salma di Papa Francesco dalle 11 di mercoledì mattina alle 19 di stasera. Un flusso continuo che si è interrotto solo a pochi minuti dalla chiusura della Basilica di San Pietro che, in questi giorni, è stata aperta a oltranza per accogliere tutte le persone che hanno voluto tributare un ultimo omaggio al Pontefice.
MACRON, ORBAN, LULA, AOUN IN SAN PIETRO – Il presidente francese, Emmanuel Macron, e sua moglie Brigitte, entrambi vestiti di nero, hanno reso omaggio oggi pomeriggio a Papa Francesco, restando in raccoglimento per alcuni momenti davanti al suo feretro a San Pietro.
“In Vaticano, ho reso omaggio al Santo Padre. Un uomo coraggioso e di pace che è stato al fianco dell’Ungheria nei momenti difficili. La sua fede e la sua amicizia non saranno dimenticate” ha postato su X il premier ungherese, Viktor Orban, che domani alle 10 parteciperà ai funerali di Papa Francesco, morto lunedì scorso
“Janja Lula e io eravamo poco fa in delegazione presso la Basilica di San Pietro a Roma, per il nostro primo saluto a Papa Francesco, condividendo l’emozione e la devozione con tutti coloro che erano venuti a rendere il meritato omaggio al Santo Padre” ha scritto su X il presidente del Brasile Ignacio Lula Da Silva. “Che la tua saggezza, il tuo coraggio e la tua compassione continuino a illuminare i cuori di tutti noi. Con noi a questo primo saluto c’erano l’ex presidente Dilma Roussef, il presidente della Corte Suprema Federale Luis Roberto Barroso, il presidente del Senato Davi Alcolumbre, il presidente della Camera Hugo Motta, ministri e parlamentari”.
Anche il presidente libanese Joseph Aoun in Basilica per l’omaggio alle spoglie di Bergoglio.
FUNERALI IN TRE TAPPE – Domani, sabato 26 aprile, è il giorno dei funerali. Saranno 3 le tappe principali dell’ultimo viaggio di Papa Francesco: i funerali, il corteo funebre e la sepoltura. Il rito si terrà in Piazza San Pietro, con inizio alle ore 10, e sarà officiato dal Decano del Collegio Cardinalizio cardinale Giovanni Battista Re. Come ribadito al termine della congregazione dei cardinali dal Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, mons. Diego Ravelli, la volontà di Bergoglio è quella di avere delle esequie di un pastore e non di un sovrano, secondo le scelte liturgiche volute dal Santo Padre e da lui approvate nel giugno 2024.
160 DELEGAZIONI – Alle esequie è prevista la presenza di 160 delegazioni. La prima sarà la delegazione argentina, guidata dal presidente della Repubblica Javier Milei. La delegazione dell’Italia sarà guidata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il governo sarà rappresentato dalla premier Giorgia Meloni, dai vice Antonio Tajani e Matteo Salvini, e dal sottosegretario Alfredo Mantovano. Ci saranno poi i sovrani regnanti nell’ordine alfabetico del Paese (ma in francese), tra cui quelli del Belgio Re Filippo, di Danimarca Regina Mary, di Spagna Re Felipe VI con la Regina Letizia, di Giordania Re Abdullah II accompagnato da Rania, di Monaco Principe Alberto con la consorte Charlene, di Svezia Re Carlo Gustavo con la Regina Silvia. Quindi i capi di Stato, sempre in ordine alfabetico francese del Paese.
CORTEO FUNEBRE – Al termine dei funerali, dalle 11.30 in poi, il feretro si muoverà verso la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, luogo scelto da Francesco per essere sepolto. Il corteo non attraverserà la Piazza, ma uscirà dall’ingresso del Perugino e seguirà poi il percorso indicato dalla Questura. “Il corteo funebre del Santo Padre, di poche auto con alcuni cardinali e qualche parente, procederà a passo d’uomo per permettere a tutti di dare l’ultimo saluto. Abbiamo calcolato che per arrivare a Santa Maria Maggiore impiegherà poco più un’ora procedendo tra i 5 e i 10 chilometri all’ora. Confidiamo nella collaborazione e compostezza dei cittadini, come avvenuto in questi giorni”, ha detto il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, dopo il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.
Il feretro viaggerà su un veicolo che permetterà la visione della bara. Arrivata a Santa Maria Maggiore la salma sarà accolta da un gruppo di poveri. Poi ci sarà la sepoltura, in forma privata. Da domenica 27 aprile sarà possibile visitare la tomba del Papa.
ROMA BLINDATISSIMA – Roma blindata ma anche paralizzata da oggi pomeriggio. Deviazioni, parcheggi e spazi di sosta interdetti, dalla periferia al centro, per permettere agli oltre 1.500 bus turistici, in arrivo per le esequie di Papa Francesco, di far scendere i pellegrini intorno agli snodi ferroviari e delle linee delle metropolitane, renderanno la vita complicata ai romani per qualche ora, fino al pomeriggio di domani. Sirene delle scorte delle delegazioni che stridono per il centro città, e il suono dei fischietti degli oltre mille agenti della polizia locale di Roma Capitale, che gestiscono il traffico, hanno risuonato per tutto il giorno.
Presa d’assalto anche la stazione Termini, che in poche ore ha gestito il transito e l’arrivo, secondo una stima della polizia ferroviaria del compartimento del Lazio, di 800mila viaggiatori, 300mila in più rispetto alla media. Ma a rendere più complesso ed impegnativo il lavoro degli oltre 4mila tra donne e uomini delle forze di polizia (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Penitenziaria, Municipale, Vigili del Fuoco) e dei circa 4.000 volontari della Protezione civile, sarà il percorso funebre. Il sindaco, Roberto Gualtieri, ha dichiarato: “Oggi c’è stato un afflusso molto significativo a San Pietro. Credo che complessivamente si supereranno le 170mila persone. E’ stato un afflusso senza sosta, al massimo della capienza. Ci aspettiamo che proseguirà anche nei prossimi giorni a Santa Maria Maggiore che da domenica sarà aperta per consentire di rendere omaggio. Domani sarà una giornata molto intensa, in parallelo c’è anche il Giubileo degli adolescenti. Per l’occasione abbiamo allestito anche alcune tende a Centocelle”.