
FIRENZE – Il congresso, convocato da Matteo Salvini a 8 anni dalle ultime assise, si aprirà sabato con il saluto del segretario regionale della Lega in Toscana, Luca Baroncini. Seguiranno gli interventi di segretari regionali, parlamentari europei, il coordinatore dei Giovani, Luca Toccalini i vicesegretari federali, i governatori e i ministri leghisti.
Saranno poi illustrate e votate le modifiche allo statuto. Successivamente saranno illustrate le mozioni: ne sono state presentate 17 e tutte tematiche. Si va da autonomia e federalismo alla giustizia, dalla sicurezza alle infrastrutture come il ponte sullo stretto (citato nella mozione proposta dal senatore siciliano Antonino Germanà) fino a un atto di indirizzo contro l’islamizzazione dell’Italia firmata dall’eurodeputata Susanna Ceccardi.
Domenica il congresso si aprirà alle 9 con gli ospiti internazionali e nazionali, l’intervento finale di Salvini e l’elezione del segretario (Salvini è l’unico candidato) a cui potrebbe seguire il voto delle mozioni, oppure no se il segretario le accogliesse tutte per cui sarebbero di fatto ‘inglobate’ nella sua candidatura.
Si voterà anche per i 22 componenti del Consiglio federale, per cui sono state presentate 32 candidature (non ci sono big del partito ma prevalgono leghisti lombardi e veneti, entrambi con 6 nomi, seguiti da 4 della Calabria). La giornata si chiuderà nel pomeriggio.