LUCCA – Il Comune di Lucca ha già nel regolamento di polizia urbana il divieto di far esplodere petardi e botti dal pomeriggio del 31 dicembre alla mattina dell’1 gennaio. Oggi, 27 dicembre 2024, lo ricorda con una nota l’assessore Cristina Consani chiedendo di appellarsi “al senso di responsabilità di tutti per evitare rischi e inutili stress alle persone fragili e agli animali selvatici e domestici” e suggerendo, in alternativa, un Capodanno ‘green’.
“Incoraggiamo i cittadini a optare per modalità di festeggiamento a basso impatto ambientale – afferma Consani -, come lanterne luminose, giochi di luce, scintille, fuochi d’artificio silenziosi o spettacoli con droni. Ci sono tante possibilità per divertirsi senza ricorrere a pratiche dannose e pericolose che mettono a rischio persone, animali e ambiente”.
Sui botti, l’amministrazione comunale invita i cittadini a rispettare l’articolo 44, sempre vigente, del Regolamento di Polizia Urbana che appunto vieta “l’accensione, il lancio e l’esplosione di qualunque artificio pirotecnico, anche di libera vendita, come petardi, mortaretti, razzi, fischietti e simili, in spazi pubblici o aperti al pubblico, tra le ore 18:00 del 31 dicembre e le ore 8:00 del 1° gennaio di ogni anno”. Un divieto introdotto a suo tempo per proteggere le persone più vulnerabili – anziani, bambini, e coloro che soffrono di particolari condizioni di salute – e per salvaguardare gli animali, spesso vittime di un forte stress acustico legato all’uso eccessivo di fuochi d’artificio.
“Mi rivolgo direttamente alla sensibilità e alla responsabilità individuale – dichiara l’assessore all’ambiente e alle politiche animali Cristina Consani – I botti, in particolare quelli più rumorosi, rappresentano un pericolo sia per le persone, soprattutto bambini, sia per gli animali domestici e selvatici. Inoltre, i petardi inesplosi costituiscono un rischio concreto per i più piccoli. In una serata dedicata alla festa evitiamo situazioni pericolose e gesti che possano causare paura, stress o addirittura ferite a cani, gatti e alla fauna urbana e selvatica, che si trovano inevitabilmente coinvolti in dinamiche del tutto estranee alla loro natura”. Consani invita a considerare “molte alternative sicure e sostenibili per celebrare il Capodanno”.