
FIRENZE – A pochi giorni dall’inaugurazione dell’88° Festival del Maggio Musicale Fiorentino con Salome di Richard Strauss (in scena ancora stasera alle 20 e domenica alle 15.30), il Teatro del Maggio annuncia l’opera che aprirà l’88°, il 19 aprile 2026, con due repliche il 22 e 26 aprile: The death of Klinghoffer di John Adams, mai vista a Firenze.
Sul podio Lawrence Renes, un grande promotore delle musiche di Adams che ha frequentemente diretto e inciso; la regia e le scene sono firmate da Luca Guadagnino, anche lui per la prima volta al Maggio.
“Con The death of klinghoffer rinnoviamo la grande e nobile tradizione del Festival del Maggio musicale fiorentino di aperture con titoli contemporanei nuovi e molto rari” – dice il sovrintendente Carlo Fuortes – “In questo caso la rarità è doppia, in quanto il capolavoro di John Adams, legato a un noto e tragico fatto di cronaca ancora oggi di grande attualità, non è mai stato rappresentato al Maggio ed è anche la prima volta che una sua composizione viene eseguita nel nostro Teatro. E sono particolarmente felice che abbia accettato di curare la regia e le scene Luca Guadagnino, uno dei più affermati registi cinematografici a livello internazionale, che sono certo saprà mettere in scena la profondità e la complessità di questa grande opera musicale del nostro tempo”.
The Death of Klinghoffer interroga fin dal suo apparire la profonda complessità di conflitti che affondano nel mito per irrompere nella storia” – commenta il regista Luca Guadagnino che firma anche le scene – “La sublime purezza della musica di John Adams e del libretto di Alice Goodman saranno la mia guida ferma per mettere in scena questa immensa opera al Maggio Fiorentino che sono onorato di aprire nella stagione 2026”.
“The death of Klinghoffer” è un’opera in un prologo e due atti del compositore John Adams su libretto della poetessa Alice Goodman, andata in scena per la prima volta a Bruxelles al Teatro de la Monnaie nel 1991. In Italia è stata rappresentata solo nel 2002 a Ferrara e a Modena.
L’opera prende spunto dal clamoroso fatto di cronaca dell’ottobre 1985: il sequestro e dirottamento della nave italiana da crociera Achille Lauro da parte di terroristi del Fronte per la liberazione della Palestina. La vicenda, che calamitò l’attenzione di tutto il mondo, si concluse con l’assassinio di uno dei passeggeri, Leonard Klinghoffer, cittadino statunitense di religione ebraica, costretto su una sedia a rotelle, e il cui corpo fu poi gettato in mare dai terroristi.