
STAZZEMA (LUCCA) – Una grossa frana ostruisce da martedì 15 aprile 2025 la viabilità che da Fabbriche di Vergemoli (Lucca) fa raggiungere il piccolo paese di Palagnana. Il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, nel cui territorio ricade la frazione di Palagnana, si dice preoccupato dall’eventualità che “Palagnana rischia di rimanere isolata” a causa della “caduta di massi e terra” che costringe i residenti a essere attualmente semi-isolati. Essi, spiega Verona, “raggiungono la Media Valle del Serchio e la Garfagnana passando dal Comune di Pescaglia, ma ora sono costretti ad affrontare un tragitto ancora più lungo del solito”.
La direttrice è interrotta dalla frana. “I residenti hanno una soluzione alternativa, ma che li allontana ancora di più dai servizi, come quelli sociosanitari, le scuole e dal lavoro – spiega il sindaco Verona – Palagnana si trova a quasi 1.000 metri di altezza, si raggiunge con una viabilità fragile, e ora non si può pensare di allungare un percorso creando un ulteriore disagio a zone dove già si fanno sacrifici per viverci”. Verona è in contatto da subito col sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini, “che, riferisce lo stesso Verona, “mi ha fatto capire che lo scivolamento di terra non si è concluso e che ci sono preoccupazioni più importanti sopra, come massi ciclopici che non sono del tutto collassati, quindi sussiste il problema di intervenire in sicurezza da parte degli operai facendo una operazione attenta di disgaggio”.
“Insomma, ci vogliono risorse importanti – conclude il sindaco – Ma il Comune di Fabbriche è piccolo e montano, come lo è Stazzema. Da parte nostra c’è massima collaborazione con Fabbriche di Vergemoli: sono in continuo aggiornamento con il sindaco di Fabbriche, per capire quali saranno le tempistiche e se avranno la capacità di poter fare un intervento in somma urgenza. Palagnana non può rimanere isolata”. Verona evidenzia la difficoltà economica di affrontare le spese, anche di “somma urgenza”, per i piccoli Comuni, e ricorda che il Comune di Stazzema “quest’anno ha già affrontato un problema del genere. Per ripristinare e riaprire la strada comunale nella zona alta di Palagnana, a seguito della frana del 10 gennaio, abbiamo dovuto far fronte ad un investimento di oltre 70.000 euro, che oltretutto non è stato riconosciuto come rimborso per le calamità avvenute nelle settimane successive in Toscana nonostante per noi si sia trattato di risolvere una grossa emergenza”.
“Non è pensabile che si possa togliere 70.000 euro ad un comune piccolo come il nostro: vuol dire tagliare i servizi essenziali alla cittadinanza. Perciò chiedo ci sia la massima attenzione e un ripensamento per recuperare queste risorse con cui abbiamo coperto l’intervento alla frana di Palagnana”.