MARINA DI MASSA (MASSA CARRARA) – Il mare calmo ha permesso stamattina, 30 gennaio 2025, ai Vigili del Fuoco e alla Polizia di Stato di installare le barriere assorbenti per contenere la fuoriuscita di idrocarburi dal serbatoio della Guang Rong, la motonave da carico lunga 104 metri e larga 25 naufragata martedì sera andando a distruggere la cima del pontile di Marina di Massa.
“La situazione è in lenta evoluzione, oggi la ditta Neri su incarico dell’armatore, sta cercando di mettere queste panne assorbenti attorno alla prua, alla poppa e poi, naturalmente, nella fiancata della nave”. Lo ha detto oggi il sindaco di Massa Francesco Persiani a proposito del cargo incagliato nella tarda serata di martedì contro il pontile di Marina di Massa.
“Al momento – ha aggiunto il sindaco – non è possibile dare ulteriori ragguagli perché non è possibile scandagliare bene il fondale, poiché la visibilità è ancora molto ridotta, anche se le condizioni meteo stanno migliorando. Ci aspettiamo insomma che nei prossimi giorni la situazione possa evolvere in modo tale da avere un quadro chiaro non soltanto di quello che sarà la messa in sicurezza della nave e dell’ambiente circostante. E poi cercheremo di capire prossimamente quali saranno le tempistiche di rimozione della nave”. Tuttavia, ha proseguito Persiani, “le rassicurazioni provengono dal fatto che si tratta sicuramente di diesel, quindi un combustibile molto liquido che evapora”. Nessuna indicazione al momento da Arpat: “Credo che faranno delle analisi, dei controlli. Ci attendiamo che quando li avranno fatti, ci comunichino i risultati”.
PREOCCUPAZIONE DEL COMUNE PER TEMPI LUNGHI – Il sindaco Persiani ha espresso forte preoccupazione per i i tempi lunghi prospettati per la rimozione del cargo: “La nostra speranza è che la soluzione possa arrivare in tempo utile per evitare che la stagione estiva, che comunque non è lontana, non debba subire danni conseguenti”. “E’ evidente che la preoccupazione di avere questa situazione per diversi mesi c’è. Gli armatori hanno dichiarato di voler risolvere la questione nel più breve tempo possibile, ma sappiamo che sono questioni molto complesse, quindi non mi faccio delle illusioni”, ha ammesso. E poi la conta dei danni: “Avevamo speso più di 200mila euro per rimettere a posto il pontile e la parte più importante della terrazza è andata distrutta”. Tuttavia, ha concluso Persiani, “reagiremo. Noi come città siamo in grado di risollevarci e supereremo anche questo momento”.