ROMA – “Ieri è stata una bella giornata per l’Italia intera, per il sistema Italia per le tante persone che ci hanno lavorato, una bella giornata per me e vi farò una confessione: tra le molte cose che accadono quando si ricopre un incarico complesso come il mio posso dirvi che non ho provato un ‘emozione più grade in questi anni rispetto a quando ho detto alla madre di Cecilia che sua figlia tornava a casa. Voglio condividere con voi questo e ringraziare i tanti che hanno permesso che questo accadesse”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa con i giornalisti.
Aggiungendo: “C’è stato un lavoro di triangolazione diplomatica con Iran e Usa per quello che riguarda una svolta nel caso, non direi che c’è stato un momento di svolta perché la questione è stata seguita dall’inizio. Le interlocuzioni con l’Iran sono di natura diplomatica e di intelligence, il governo è tenuto alla riservatezza in questi casi. Mantovano è stato al Copasir ed è pronto a tornare nel caso in un’ulteriore audizione, ricordiamo che in Iran sono presenti altri 500 italiani e bisogna essere molto cauti”.
SPACE X – “Sono abbastanza colpita su come alcune notizie false continuino ad essere discusse nonostante siano state smentite. Parlo soprattutto dell’opposizione”. Cosi’ la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di inizio anno sulla questione Starlink ribadendo che il governo non ha firmato alcuna intesa con la società di Elon Musk. “Valuto gli investimenti stranieri solo con la lente dell’interesse nazionale, non delle amicizie. Mai parlato con Elon Musk” di questo dossier. “Sono interlocuzioni che rientrano nella normalità”.
“Non è la prima volta che accade” che si discuta di affidare ad un privato un servizio delicato come quello delle comunicazioni che potrebbero essere affidate a Starlink. “Lo stesso problema ci fu per il data center. Ma quando ciò venne affidato a Microsoft nessuno si è stracciato le vesti. Allora il problema sono le idee di Musk. Io non faccio favori ad amici ma non accetto che si attacchi una lettera scarlatta” a Musk.
RIZZI – “Confermo che abbiamo deciso di nominare alla guida del Dis il prefetto Vittorio Rizzi. La nomina verrà formalizzata nel Consiglio dei Ministri di oggi”. Sulle dimissioni di Elisabetta Belloni dalla guida del Dis, ha detto Meloni, “ho letto molte ricostruzioni che non corrispondono alla verità, tanto che lei stessa ha rilasciato un’intervista per chiarire la sua posizione”. Belloni, ha ricordato ancora il premier, “ha deciso di anticipare di qualche mese la fine del suo mandato per evitare di finire nel tricarne che di solito accompagna nomine cosi’ importanti”.
“Ho una stima e un rispetto enormi per Elisabetta Belloni, che ringrazio per il lavoro straordinario che ha fatto per la presidenza del G7. E’ un funzionario capace e coraggioso di lungo corso e la mia stima nei suoi confronti e’ inalterata. Mi pare – ha osservato ancora Meloni – che sia molto ambita anche fuori dai confini nazionali e prevedo che il suo percorso non trerminerà qui”. Meloni ha poi rivelato che Belloni “ha consegnato le sue dimissioni prima di Natale”, puntualizzando che “le vicende di questi giorni” dal caso di Cecilia Sala a SpaceX “non c’entrano, quindi, assolutamente niente”.
MIGRANTI – La Corte di giustizia europea “dovrebbe pronunciarsi a febbraio” sul tema dei Paesi sicuri. “L’Italia ha depositato le proprie valutazioni. Dalle interlocuzioni con gli altri partner europei, so che la maggioranza dei Paesi europei sosterrà la posizione italiana davanti alla Corte. Le nostre motivazioni sono in linea con il patto di immigrazione e asilo. Aspetterei a vedere cosa accade”.
“Mi preoccupa di più – ha aggiunto – se in Italia non si tenesse conto di ciò, come non si tenesse conto della Cassazione (da parte dei magistrati ordinari ndr), il che è paradossale, un po’ preoccupante e bizzarro. Questo configura uno scenario molto più complesso, di palese volontà di disapplicare i provvedimenti del governo. Ma questo, non lo capirebbero neanche i cittadini”. “Poi ci sono 11 mafiosi legati a Messina Denoro che vengono messi in libertà per scadenza dei termini cautelari. Forse bisognerebbe essere più concentrati su questi trattenimenti che non sulla disapplicazione dei decreti del governo”.
“Forse dobbiamo concentrarci di più sul trattenimento dei mafiosi che non sul trattenimento dei migranti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa di inizio anno. “Ho ragione di credere che la maggioranza dei Paesi membri dell’Ue sosterrà la posizione italiana davanti alla Corte”.
CITTADINANZA – “Se penso che siano maturi i tempi per attualizzare la materia della cittadinanza italiana? Penso che questo governo si debba concentrare sulle materie che ha nel programma, non metterei altra carne al fuoco. Quella italiana poi penso sia una ottima legge sulla cittadinanza”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Io penso che questo governo si debba concentrare sulle materie che sono nel programma, molto corposo. Non metterei altra carne al fuoco. E penso che quella italiana sia un’ottima legge sulla cittadinanza”. Altro tema da affrontare sono “i tempi in cui si ottiene la cittadinanza nel momento in cui se ne ha diritto”, talvolta ci vogliono “due anni”. “E’ un tema che avevo già chiesto di affrontare ed è un segnale che va dato”.
RICANDIDATURA – Dopo aver premesso: è una domanda o un desiderata? “Questo è un lavoro faticoso, la ricandidatura” nel 2027 “è una decisione che prenderò quando dovrò prenderla, anche vedendo i risultati che ho portato a casa. Poi sapete che non sono attaccata alla poltrona, cerco di essere utile e fare quello che può essere utile al Paese”.
ARIANNA – “Non penso che i giudici abbiano messo nel mirino mia sorella ma mi stupisce che le vengano addebitate numerosissime cose che non ci sono. Questo mi ha molto incuriosita perché una cosa falsa può essere una svista, due cose false possono essere una svista, tre cose false possono essere una svista ma quattro cose diventano una strategia e allora mi interrogo sulla strategia. Dopodicché chiederò a mia sorella cosa ne pensa, se trova un minuto mentre stipa tutta gente, dei gangli dello Stato”.
L’ha detto la premier Giorgia Meloni alla domanda su un’eventuale inchiesta per traffico di influenze a carico di sua sorella, Arianna Meloni che è responsabile politica di Fratelli d’Italia.
CARABINIERE – Meloni: “C’è un signore che accoltella 4 persone e poi si avventa su un carabiniere. La prontezza del carabiniere fa sì che non venga ucciso e anzi impedisce che l’uomo uccida altre persone. Il carabiniere viene indagato. Si dice che sia un atto dovuto, vedremo, io ho chiesto all’Arma dei carabinieri di sostenere le spese legali della difesa del maresciallo Masini e intendo chiedere al generale Luongo di conferire al maresciallo Masini un riconoscimento per il suo valore. Ha fatto il suo lavoro. Ci dobbiamo porre il problema delle forze dell’ordine che temono di far bene il proprio lavoro perché rischiano di trovarsi in un calvario giudiziario. Faremo un approfondimento delle norme vada fatto”.
RENZI – La norma anti-Renzi? “E’ un’iniziativa parlamentare che condivido. Io penso che e’ normale chiedere a chi ha incarichi di governo e a chi rappresenta l’Italia in Parlamento” non prendere soldi da stati esteri, esterni all’Unione europea. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa a inizio anno.
“Sarebbe buonsenso, coscienza, buon gusto… La notizia e’ che serve una legge. Il punto e’ che quello che fa Renzi coinvolge l’Italia. E’ folle specificarlo nella legge, il senatore Renzi lo sa bene. Non e’ un caso che il 24 febbraio del 2022 si e’ dimesso da una societa’ di car sharing che aveva a Mosca. Puoi lavorare per Stati o soggetti esteri e lavorare per il Parlamento, l’unica cosa che non puoi fare e’ farlo contemporaneamente”
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