Toscana Post Toscana Post
Toscana Post Toscana Post
Misericordia di Firenze, festa di San Sebastiano 2025: distribuiti 15 quintali di panellini. L’omelia di Gambelli

Misericordia di Firenze, festa di San Sebastiano 2025: distribuiti 15 quintali di panellini. L’omelia di Gambelli

I panellini di San Sebastiano, distribuiti per la festa della Misericordia di Firenze
(Foto Misericordia Firenze)

FIRENZE – Grande partecipazione da parte dei fiorentini in occasione delle celebrazioni del patrono San Sebastiano, che fin della primo ore della mattinata si sono recati nelle sezioni della Misericordia di Firenze per ritirare i panellini benedetti, simbolo di fede, di amore verso il prossimo e di vicinanza alla città. Ne sono stati distribuiti 15 quintali (circa 18.500).

I panellini, come da tradizione, sono stati consegnati anche a istituti religiosi, associazioni, residenze per anziani, ospedali, scuole e Misericordie Consorelle. Questa tradizione – interrotta nella sua tradizionale forma solo nel 2021 e nel 2022 a causa della pandemia da Covid-19 – risale all’anno 1581, quando furono stanziati fondi ”…per 150 picce di panellini…” ordinati ”… a Simone fornaio del campanile…”, per distribuirli in segno di Carità ai bisognosi ed ai sofferenti. 

Alle 9:30 nell’Oratorio dell’Arciconfraternita in piazza Duomo ha celebrato la Santa Messa prelatizia monsignor Gherardo Gambelli, arcivescovo di Firenze, alla presenza delle massime autorità cittadine fra i quali il Presidente e la Vicepresidente della Regione Toscana, Eugenio Gaini e Stefania Sacacrdi, che come tutti gli anni non faranno mancare la loro vicinanza alla Misericordia.

Al termine della Messa sono stati conferite onorificenze speciali a tre Ascritti che si sono distinti nello svolgimento dei servizi di Carità. Nell’occasione il Museo della Misericordia è stato aperto gratuitamente dalle ore 10 alle 16. Afferma Bernardo Basetti Sani Vettori, Provveditore della Misericordia di Firenze: “Il mio primo pensiero in occasione della Festa del Santo Patrono della nostra Arciconfraternita, va certamente alle persone che quotidianamente usufruiscono dei nostri servizi, che ci sforziamo di rendere sempre più efficienti nonostante le molte difficoltà. Si tratta di oltre duecentomila servizi di Carità svolti nel 2024 tra trasporto sociale e sanitario, assistenza alimentare, visite ambulatoriali, mutatura degli infermi e altri servizi domiciliari, servizi residenziali per anziani e disabili. Sono numeri importanti che ci rendono orgogliosi e ci attribuiscono una grande responsabilità di cui, insieme agli organi della Misericordia, sentiamo fortemente il peso”. 

Nell’anno 2024 il numero di servizi che a vario titolo sono stati svolti dal mondo Misericordia di Firenze sono stati 274.573. Di cui, ad esempio, sono stati svolti 23.995 servizi di trasporto sanitario – di cui 13.589 di emergenza – , 7.747 servizi di trasporto sociale, 71 servizi di protezione civile, 2.135 le persone assistite dall’aiuto alimentare (i nuclei familiari assistiti sono stati 804), 32 servizi di assistenza antiusura e microcredito. Gli assistiti dal servizio di telesoccorso sono stati 75.

L’omelia dell’Arcivescovo Gambelli

Cari Fratelli e Sorelle,
Nel Vangelo appena proclamato vediamo Gesù che partendo da una cosa
semplicissima – addirittura banale – come i passeri venduti al mercato per un soldo,
introduce gli apostoli alla cosa più grande, al cuore stesso del Vangelo. Egli
manifesta loro, infatti, l’autentica profondità di sguardo che il Padre suo ha per ogni
uomo e donna nella storia. «Perfino i capelli del vostro capo sono contati. Non
abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri». Gesù incarna concretamente
questo sguardo del Padre appassionato ai destini umani, che ci conosce fino
all’ultimo capello: come ci ricorda Papa Francesco egli è «la misericordia di Dio fatta
uomo» (Angelus, 17.3.2013).

Solo per l’esperienza di un amore in grado di abbracciare tutto ciò che siamo, l’invito di Gesù a non avere paura acquista il suo
pieno significato. È l’esperienza di questo amore totale di Dio l’unica profonda
ragione della speranza che è in noi, per riprendere le parole della lettera di Pietro
(1Pt 3,15). Gesù stesso è la presenza reale, vivente e operosa di questo amore di
Dio all’uomo al punto che, rimanendovi fedele fino in fondo, egli si lascia fare tutto
dall’uomo, fino alla croce dalla quale chiede al Padre perdono per coloro che lo
uccidevano: chiede al Padre di continuarci ad amare
, «Padre, perdona loro, perché
non sanno quello che fanno» (Lc, 23, 34). Anche san Sebastiano, ci dice la
tradizione, non ha temuto di darsi tutto, fino al martirio, pur di continuare a
testimoniare questo amore di Dio per gli uomini.

Non c’è rifiuto che l’uomo possa
opporre a Dio che possa in qualche modo diminuire l’amore che egli ha per noi: è un
bene gratuito e totale che chiede solo di essere riconosciuto e accolto. Con Gesù,
morto e risorto, questo sguardo traboccante di bene infinito ha preso dimora nella
storia permettendo anche a noi di riconoscere il valore infinito di ogni esistenza
umana, qualsiasi sia la sua condizione o provenienza, qualsiasi siano i suoi drammi,
bisogni o ferite, senza esclusione alcuna.

È da questo sguardo appassionato di Dio
che è nata anche l’Arciconfraternita della Misericordia. La scelta audace dei vostri
fondatori di identificarsi con la misericordia stessa di Dio, ci rivela la consapevolezza
profonda del compito a cui si sentivano chiamati: nella scarsezza di efficaci mezzi
materiali e con possibilità di cura assai limitate, anche mettendo a rischio le loro vite,
essi desideravano rendere concreto, vicino e reale questo amore di Dio per ogni
uomo di ogni ordine e grado sociale. Essi avevano così compreso il senso profondo
di quanto abbiamo sentito da Gesù nel Vangelo: «Perciò chiunque mi riconoscerà
davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio».

Riconoscerlo
davanti agli uomini – anche per noi – non è questione di discorsi, di molte parole o di
astratti pronunciamenti, lo riconosce chi scoprendosi amato fino all’ultimo capello
desidera, come Gesù, che questo amore tocchi la vita di ogni uomo. In questo senso
l’anno giubilare appena iniziato è una grande occasione per riscoprire il valore
profondo di quanto operate tra gli uomini. La dinamica del pellegrinaggio cui sempre
è associato il Giubileo non è una questione puramente “geografica”, andare incontro
a Cristo, infatti, è sempre innanzitutto un andare incontro all’altro, un cercare il Suo
volto nel fratello, nel bisognoso, nel forestiero, nell’ammalato, nel povero. L’augurio è
che possiate in questo anno giubilare risperimentare tutta la bellezza di questo
essere strumenti della misericordia di Dio perché, come ci ricorda il Papa, noi per
primi siamo stati “misericordiati” (Omelia, 11 aprile 2021). Vorrei concludere, infine,
facendo riferimento al bel dipinto di Pietro Annigoni che, come un manifesto,
campeggia sulla facciata di questo vostro palazzo.

A un primo sguardo sembra di distinguere una figura solitaria, in realtà sono due
uomini: vediamo il volto pallido di un ammalato traportato in una grande cesta di
paglia (la zana), che poggia sulle spalle di un fratello della Misericordia. Di questo
fratello, tuttavia, non distinguiamo altro se non le due solide gambe che sostengono il
peso del malato nel trasporto. Avendo in mente questa immagine, chiediamo al
Signore che attraverso le sorelle e i fratelli della Misericordia l’amore stesso di Dio
possa sempre nuovamente “avere gambe” tra le strade di questa nostra città,
continuando a raggiungere nei loro bisogni e ferite gli uomini e le donne del nostro
tempo.

Condividi articolo

Altre notizie di Cronaca

Coppa Italia: Bologna vince in casa Atalanta (0-1) e va in semifinale dopo 26 anni. Pagelle

Coppa Italia: Bologna vince in casa Atalanta (0-1) e va in semifinale dopo 26 anni. Pagelle

4 Febbraio 2025 | 23:12
Autostrada A11: chiusura notturna della stazione di Prato est

Autostrada A11: chiusura notturna della stazione di Prato est

4 Febbraio 2025 | 21:40
Capannori: muore ciclista travolto da un’auto

Capannori: muore ciclista travolto da un’auto

4 Febbraio 2025 | 21:36
Prevenzione oncologica, al via la campagna di screening gratuiti di Ant

Prevenzione oncologica, al via la campagna di screening gratuiti di Ant

4 Febbraio 2025 | 21:35
Firenze: sabato 8 apertura straordinaria ufficio immigrazione. Orari e modalità di accesso

Firenze: sabato 8 apertura straordinaria ufficio immigrazione. Orari e modalità di accesso

4 Febbraio 2025 | 21:27
Leggi tutti