GENOVA – Dopo quasi 30 anni, in tre finiscono a processo per la morte di Nada Cella, la giovane segretaria uccisa nel 1996 nello studio da commercialista dove lavorava a Chiavari. In particolare è stata rinviata a giudizio Anna Lucia Cecere, l’insegnante cuneese accusata di aver ucciso la donna.
Con lei a processo il commercialista Marco Soracco e l’anziana madre, Marisa Bacchioni. Il fascicolo era stato riaperto nel 2021 dopo la rilettura dei vecchi atti da parte della criminologa Antonella Delfino Pesce e dall’avvocata della famiglia, Sabrina Franzone.
L’inchiesta era stata affidata dalla pm Gabriella Dotto alla squadra mobile. Per la procura Cecere (difesa dagli avvocati Giovanni Roffo e Gabriella Martini) avrebbe ucciso Cella perche’ voleva prendere il suo posto al lavoro e nel cuore di Soracco.