FIRENZE – E’ stato presentato stamattina, 27 dicembre 2024, all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze il nuovo dispositivo chirurgico destinato a semplificare e rendere più efficaci e meno invasive le operazioni per i bambini che devono essere sottoposti ad interventi di particolare complessità.
Questa piattaforma robotica all’avanguardia per la chirurgia mininvasiva, la cui acquisizione è stata resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Meyer, offre ai chirurghi una visione 3D ad alta definizione del campo operatorio e un sistema intuitivo di gestione e controllo degli strumenti che permette di superare le limitazioni della chirurgia convenzionale. Il sistema consente la gestione simultanea di tre strumenti articolati robotici e un endoscopio articolato. Un tipo di chirurgia che risulta particolarmente efficace per eseguire tutti quegli interventi che comportano spazi ristretti di manovra.
Soddisfatto il presidente Eugenio Giani. “E’ un dispositivo in grado di effettuare interventi chirurgici di altissimo profilo e delicatezza – ha spiegato – che arriva oggi come buon auspicio per l’anno che verrà. Il Meyer si presenta oggi nella sua veste di istituto di ricerca e come uno dei principali ospedali pediatrici italiani, assieme al Bambino Gesù di Roma ed al Gaslini di Genova ed il livello dell’assistenza che riesce a garantire è testimoniato dalle presenze internazionali rappresentate dai bimbi di Gaza e dai medici ucraini, con i quali abbiamo siglato un protocollo d’intesa e condivisione dei sistemi di apprendimento.
Il Meyer è un’eccellenza toscana assicurata dalla professionalità di medici, assistenti, personale sanitario ed amministrativo che assieme riescono a mantenere a standard elevatissimi le prestazioni assicurate ai piccoli pazienti a livello europeo”
“Sono molto orgoglioso di questa acquisizione – spiega Paolo Morello, direttore generale dell’AOU Meyer Irccs – che permette al nostro ospedale di fare un salto di qualità sul fronte della chirurgia, proiettandoci nel futuro. Questo traguardo è stato reso possibile grazie al sostegno di tanti donatori fiorentini, toscani e italiani che sostengono il Meyer e la qualità dei nostri professionisti”.
Il robot permetterà anche alla ricerca di compiere importanti passi avanti: la chirurgia video-assistita robotica è in grande espansione, ed oggetto di continui aggiornamenti e studi per essere utilizzata con la massima appropriatezza possibile nei casi in cui determina valore aggiunto. Per questo motivo la Fondazione Meyer supporterà anche l’aspetto di raccolta dati e di pubblicazione di studi prospettivi e retrospettivi su più quadri patologici per sottoporre l’utilizzo del robot chirurgico a valutazioni rigorose. L’obiettivo è quello di far divenire il Meyer centro di riferimento regionale per gli interventi pediatrici d’interesse incrementando anche l’attrazione da fuori regione: una volta a regime, il robot effettuerà circa cento interventi ogni anno.