
FIRENZE – Ritirate le sei sospensioni di Pam-Panorama. Esultano i sindacati. Perchè la prima riunione del Tavolo regionale di crisi sulla vertenza si conclude con l’ufficializzazione della decisione dell’azienda annunciata alcuni giorni fa a Roma: ritiro immediato delle 6 sospensioni, conseguente reintegro dei lavoratori, pagamento della mensilità dovuta e non ancora corrisposta a causa dei provvedimenti di sospensione. Lo rende noto la Regione Toscana.
La vicenda si era aperta in seguito alle sanzioni disciplinari che a metà gennaio erano state emanate ai danni di sei dipendenti fragili e over 50 del punto vendita del Centro commerciale I Gigli nella piana fiorentina: tre operatrici di cassa, un lavoratore del reparto ortofrutta, due addetti al settore latticini e agli scaffali.
L’incontro di oggi, 11 febbraio 2025, del Tavolo si è svolto in Palazzo Strozzi Sacrati alla presenza dei rappresentanti dell’azienda, delle organizzazioni sindacali di categoria, l’assessora al lavoro del Comune di Campi Bisenzio (Fi). A guidarlo, accompagnato dall’Unità di crisi di Arti, il consigliere del presidente Giani per le vertenze aziendali Valerio Fabiani, che ha anche incontrato i lavoratori radunati in presidio in piazza Duomo in occasione del tavolo.
”Abbiamo condiviso di aprire un confronto tra azienda e sindacati volto a scongiurare altri provvedimenti analoghi”, commenta Fabiani che però tiene a mettere in evidenza la questione più delicata alla base della vicenda, ovvero l’ipotesi di ristrutturazione del punto vendita di Campi che prevede una forte riduzione delle superfici commerciali e che porta con sé il rischio di possibili esuberi.
”L’accordo odierno – spiega il consigliere Fabiani – ha posto le premesse per un lavoro che si svolgerà sia in sede di Tavolo regionale sia in sede di confronto sindacale e che sarà diretto ad evitare l’impatto sociale dei licenziamenti”.
”Il tavolo dell’unità di crisi resta comunque aperto e sarà aggiornato a breve”, conclude Fabiani. La Filcams Cgil Firenze ha commentato: “L’azienda ha confermato il ritiro immediato delle sospensioni con il pagamento della retribuzione dovuta dal 15 gennaio. Sarà tutta da verificare però sul campo la piena ricollocazione dei lavoratori sospesi nel punto vendita, ed è per questo che abbiamo chiesto a questo fine di esercitare dei meccanismi di verifica, oltre naturalmente di escludere nuove possibili sospensioni per effetto del meccanismo di rivisitazione del Dvr, meccanismo che noi intendiamo contrastare con forza e determinazione in ogni sede e per ogni via. Tuttavia l’azienda, in ragione della riduzione del 60% degli spazi del punto vendita, ci ha formalizzato esuberi su circa il 30% dell’attuale forza lavoro. Per evitare che l’azienda gestisca gli esuberi attraverso la solo logica dei trasferimenti individuali e non invece in una logica collettiva, abbiamo chiesto che il confronto prosegua sia in sede sindacale che in sede istituzionale”.