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ROMA – Si è tenuto al Policlinico Gemelli di Roma un briefing informativo per i giornalisti accreditati presso la Sala stampa della Santa Sede con alcuni membri dell’equipe medica che hanno in cura Papa Francesco.
Papa Francesco “non è allettato e scherza”, ma ancora non “è fuori pericolo”. Il Papa “non è intubato” e “ci ha sempre chiesto di dire la verità” spiegano Sergio Alfieri del Gemelli e Luigi Carbone, medico referente del Pontefice. E’ al decimo piano del Gemelli e “ogni tanto si alza e va in poltrona a lavorare”. Il Papa “risponde alle terapie che non sono state cambiate, ma potenziate in base ai risultati degli esami che arrivano”.
La “malattia cronica rimane, ma la sua testa è quella di un 50enne” precisano i medici, aggiungendo che “ha una stoffa durissima” e che “deve superare questa infezione”. Il Pontefice, spiegano, “sta rispondendo alle terapie” che sono state “potenziate” e “non cambiate”.
Rispetto al primo giorno si è riscontrato che il Papa “sta molto meglio, abbiamo visto dei miglioramenti”, anche se il quadro resta “complesso”. Ovviamente il rischio che preoccupa l’equipe è che “i germi, oggi localizzati nelle vie respiratorie e nei polmoni”, passino nel sangue. “Nonostante tutte le terapie che fai, se uno di questi germi dovesse passare nel sangue avrebbe la sepsi che per la sua età e il suo problema respiratorio sarebbe difficile uscirne. Questo è il vero rischio”, ha precisato Alfieri. Al momento “non c’è questo rischio”, ha aggiunto dicendosi certo che il Papa “sarà dimesso e tornerà a Santa Marta” perché “lavoriamo per curare il paziente”.
I TEMPI DEL RICOVERO – “In questo momento è difficile poter dare una tempistica” per la fine del ricovero del Papa e per il suo ritorno a Santa Marta. “Il Papa legge, firma documenti, ci fa battute, però ha una polmonite bilaterale oltre a tutto il resto. Le polmoniti ci mettono del tempo a riprendersi”.
Quanto rimarrà al Gemelli? Fino a “quando non sarà più necessario somministrare le terapie ospedaliere. Ora non è prudente” dimetterlo, “perché se lo rimandiamo a Santa Marta comincia a lavorare come prima, noi questo lo sappiamo, è un finto 88enne. Rimane qui almeno tutta la prossima settimana.