
FIRENZE – Volo perfetto della “colombina”, andata e ritorno senza intoppi, oggi, 20 aprile 2025, in piazza Duomo a Firenze per lo Scoppio del Carro, l’antica manifestazione fiorentina per Pasqua, di fede e tradizione, che si tramanda da secoli. La sua origine viene fatta risalire al ritorno di Pazzino de’ Pazzi dalla prima crociata, il 16 luglio 1101. Pazzino portò a Firenze le pietre focaie dono di Goffredo di Buglione che la leggenda vuole fossero state prese dal sepolcro di Cristo.
La Colombina è il congegno trasportato da un razzo innescato dal cero santo – “accensione” ad opera dell’arcivescovo di Firenze, monsignor Gherardo Gambelli, all’interno della Cattedrale – che incendia il Carro o meglio i petardi e i fuochi pirotecnici di cui è corredato. Partita dall’altare della Cattedrale, la colombina ha raggiunto il carro di fuoco, detto Brindellone, posizionato tra Duomo e Battistero e poi è tornata indietro. La tradizione vuole che se riesce a rientrare è un segno di speranza e di buoni raccolti.
NOVITA’ ASSOLUTA – I tre gonfaloni posizionati in cima al Carro, quello dello stemma dei Pazzi, quello dell’Arte della Lana e quello con il giglio di Firenze si sono aperti in anticipo rispetto al programma, probabilmente a causa dell’umidità per la pioggia.
Come da tradizione anche la folla degli spettatori a cui è andata la benedizione dell’arcivescovo Gambelli, che ha fatto il giro di tutta la piazza e che ha benedetto anche il carro di fuoco prima che fosse acceso. Nonostante il tempo incerto con un pò di pioggia, piazza del Duomo era gremita di fiorentini e di turisti