Elisabetta Bardi, operatrice nel settore dell’ospitalità locale e Presidente dell’𝐀𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐕𝐚𝐥𝐝𝐞𝐥𝐬𝐚, che si occupa di promozione turistica, fa sapere:

“Sono state decine e decine le persone che arrivate davanti all’ingresso della funicolare per salire a Certaldo Alto, soprattutto in occasione del pranzo pasquale, sono rimaste spiazzate e in taluni casi anche molto adirate da tale sorpresa.

𝗜𝗹 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝘂𝗻𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝗴𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮 𝗖𝗲𝗿𝘁𝗮𝗹𝗱𝗼 𝗔𝗹𝘁𝗼, nella giornata di domenica 20 aprile, dalle ore 12:00 alle ore 15:00, in conseguenza ad impegni contrattuali assunti tra il gestore e l’amministrazione comunale, 𝗲̀ 𝗿𝗶𝗺𝗮𝘀𝘁𝗼 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗱𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼.

La cosa che ha sorpreso maggiormente è stata la carenza di comunicazione nei confronti dei turisti, che giunti in Piazza Boccaccio per salire a Certaldo Alto, si sono trovati completamente spiazzati.

Peraltro, 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗿𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗵𝗶𝘂𝘀𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝘂𝗻𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝘀𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼, 𝗲𝗿𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼𝗰𝗵𝗲́ 𝗶𝗻𝘃𝗶𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲, posto all’interno dei cancelli chiusi di ingresso alla stessa.

In qualità di operatori del settore turistico, ci siamo sentiti in dovere di porci a supporto dei turisti, informandoli della chiusura e dando indicazioni su eventuali trasporti alternativi offerti dagli NCC.

In conseguenza alle nostre indicazioni alcuni turisti sono anche andati in Piazza Masini (di fronte alla stazione) abituale posizione di stallo dei taxisti e del punto informazioni turistiche, ma 𝗽𝘂𝗿𝘁𝗿𝗼𝗽𝗽𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗼 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼, 𝗻𝗲́ 𝗧𝗮𝘅𝗶, 𝗻𝗲́ 𝗡𝗖𝗖, 𝗻𝗲́ 𝗜𝗻𝗳𝗼 𝗣𝗼𝗶𝗻𝘁.

Ecco allora che ci siamo presi la responsabilità di organizzare un’assistenza sociale per risolvere un reale disagio dove 𝗰𝗶 𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗮 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 𝗱𝗶 𝗱𝗲𝗮𝗺𝗯𝘂𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, che non avrebbero avuto in nessun modo la possibilità di raggiungere i ristoranti dove avevano prenotato il pranzo pasquale.

Elisabetta Bardi prosegue il racconto precisando:

“Abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo, abbiamo sacrificato i nostri momenti con i nostri cari e 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗶 𝗺𝗮𝗹𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗮 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, affinché si risolvesse questo enorme disagio e portassero invece con sé un positivo ricordo e una buona immagine della nostra amata Certaldo.

Della situazione ne avevamo preventivamente già parlato anche con il Sindaco e Vice Sindaco, che definivano l’iniziativa niente male e indubbiamente lodevole, sottolineandoci comunque le criticità, che avendo tecnicamente esaminato ed affrontato ci hanno indotto ad agire nell’interesse del bene comune.

E allora, armati di spirito di servizio e intraprendenza, unitamente alla personale disponibilità dei volontari dell’associazione, che hanno a cuore le sorti del turismo locale, abbiamo organizzato il trasporto di cortesia, come si fa per gli autostoppisti, facendo arrivare agevolmente e gratuitamente le persone a destinazione, regalandogli così una 𝗳𝗲𝗹𝗶𝗰𝗲 𝗣𝗮𝘀𝗾𝘂𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗶 𝘀𝗮𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝗰𝘂𝗯𝗼 𝗶𝗻𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗼.

Alla luce di quanto accaduto e certi delle capacità e potenzialità turistiche di Certaldo, 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗶𝗮 𝗼𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝘂𝗻𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶, 𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗲 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮, 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗲 𝗱𝗼𝘃𝘂𝘁𝗲 𝗿𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 di natura politica strategica e autorizzativa, affinché queste circostanze e disagi non debbano ripetersi.”

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