FIRENZE – Doccia gelata per Palazzo Vecchio: niente da fare per la nuova linea della tramvia, quella del centro storico di Firenze, che avrebbe dovuto entrare in funzione entro Natale. L’inaugurazione slitta a inizio 2025 dopo la decisione di oggi, 10 dicembre 2024, della commissione ministeriale Ansfisa che impone 20 giorni di pre-esercizio prima dell’avvio della Vacs, la linea Lavagnini-Libertà-San Marco.
È quanto si legge in una nota di Palazzo Vecchio. Gli interventi propedeutici al pre-esercizio, si spiega ancora dal Comune, “saranno completati dalle ditte tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. Dopo di che prenderà il via il pre-esercizio che andrà avanti per almeno 20 giorni in cui, come da protocolli, saranno eseguite tutte le verifiche e i controlli sul funzionamento dell’intera infrastruttura e di tutti gli apparati tecnologici. Al termine del pre-esercizio prima dell’entrata in funzione sarà necessario il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio da parte della Regione Toscana”.
Oggi per gestire le criticità per la circolazione veicolare sulla direttrice ponte alla Vittoria-Fortezza-Libertà causate dalle prove di esercizio dettate dalla commissione ministeriale erano state attivate 20 pattuglie della polizia municipale con il coordinamento della centrale operativa. Un dispositivo di gestione della viabilità simile sarà previsto anche durante il pre-esercizio.
“Prendiamo atto delle tempistiche stabilite dalla commissione ministeriale – commenta l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio – e lavoreremo perché tutto avvenga con il minor impatto possibile per la cittadinanza nel periodo delle festività natalizie. Proprio per minimizzare il più possibile l’effetto sulla viabilità della nuova linea abbiamo già convocato domani una riunione con le ditte per l’ottimizzazione dei tempi semaforici delle interferenze tra la tramvia e la viabilità”.
“L’obiettivo è una piena integrazione dei flussi con il minor impatto possibile sul traffico – conclude Giorgio -. Da domani, appena conclusa quindi la fase delle prove definite dalla commissione ministeriale, sarà quindi attivo questo un tavolo di confronto con le ditte per minimizzare le criticità e ottimizzare i tempi semaforici”.