WASHINGTON – Ha cominciato subito, Donald Trump, a dare segnali: Appena insediato alla Casa Bianca ha firmato una serie di misure e di ordini esecutivi. I primi sette ordini esecutivi sono stati firmati alla Capital One Arena, tra cui la grazia a tutti gli insurrezionalisti dell’attacco a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 e la revoca di 78 leggi emanate da Joe Biden, mostrandoli uno ad uno alla folla di sostenitori. “Riuscite a immaginare Biden che fa una cosa del genere? Non lo avrebbe mai fatto”, ha detto il presidente suscitando le risate dei supporter.
USA FUORI OMS – L’uscita degli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, come annunciato da Donald Trump che ha firmato un ordine esecutivo in tal senso, significherebbe per l’Oms perdere l’attuale primo finanziatore. Gli Usa partecipano infatti con quasi 1 miliardo di dollari di contributi per il biennio 2024-2025 su un budget totale di 6,5 miliardi, a cui si aggiungono circa 2 miliardi di risorse legate a interventi di emergenza o specifiche finalità.
OCSE – L’accordo globale sulle tasse non ha effetto negli Stati Uniti. Donald Trump cancella la minimum tax sulle multinazionali su cui era stato raggiunto l’accordo all’Ocse: ogni accordo raggiunto dall’amministrazione Biden “non ha effetto negli Stati Uniti in assenza di un’azione del Congresso nell’adottare” quanto stabilito, ha disposto il presidente in un memorandum presidenziale in cui esorta il Tesoro a preparare misure ritorsive contro chi applica prelievi “extraterritoriali” sulle multinazionali a stelle e strisce. I repubblicani sono da sempre contrari alla minimum tax del 15% e il Congresso finora non l’ha mai approvata.
CLIMA – Donald Trump ha firmato l’ordine esecutivo per l’uscita degli Stati Uniti dall’accordo di Parigi sul clima. “Risparmieremo tre miliardi di dollari”, ha detto il suo consigliere porgendogli l’ordine.
RIVOLTOSI GRAZIATI – Enrique Tarrio, l’ex leader del gruppo di estrema destra dei Proud Boys condannato a 22 anni di carcere dopo essere stato giudicato colpevole di cospirazione sediziosa in seguito all’attacco a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, è tra i 1.500 rivoltosi graziati. Tarrio è stato arrestato a Washington giorni prima della rivolta per aver bruciato uno striscione di Black Lives Matter affisso su una chiesa della capitale ed essere stato trovato in possesso di caricatori per fucili ad alta capacità. Il giudice, all’epoca precisò, che pur non avendo partecipato all’insurrezione il leader dei Proud Boys “ha avuto un impatto enorme sugli eventi della giornata”.
RIMOSSI UOMINI DI BIDEN – “Il mio ufficio del personale presidenziale è attivamente impegnato nell’identificazione e nella rimozione di oltre mille persone nominate dal presidente della precedente amministrazione, che non sono allineate con la nostra visione di rendere di nuovo grande l’America”, ha affermato Trump in un post su Truth poco dopo mezzanotte. E ha elencato le prime quattro ‘vittime’: “Che questo serva come avviso ufficiale di licenziamento per questi 4 individui, con molti altri in arrivo a breve: Jose Andres dal President’s Council on Sports, Fitness and Nutrition, Mark Milley dal National Infrastructure Advisory Council, (il diplomatico, ndr) Brian Hook dal Wilson Center for Scholars e (l’ex sindaca di Atlanta, ndr) Keisha Lance Bottoms dal President’s Export Council: siete licenziati!”, ha scritto riprendendo il celebre slogan ‘You’re fired’ di quando conduceva il reality show ‘The Apprentice’.
Ieri, dopo l’insediamento di Trump, il Pentagono aveva rimosso il ritratto di Milley dal corridoio dedicato a onorare i suoi ex leader. L’ex capo di stato maggiore dell’esercito americano sotto Trump era caduto in disgrazia per aver resistito a varie istanze dell’allora commander in chief e per aver parlato segretamente con la Cina per rassicurarla dopo l’assalto al Capitol, cosa per cui Trump ha suggerito che fosse giustiziato per alto tradimento.
TIK TOK – Donald Trump ha firmato l’ordine esecutivo per salvare TikTok. “E’ un’app che usano i giovani e se la Cina ruba i dati dei giovani, sinceramente, non è un grande problema”, ha detto il presidente nello Studio Ovale. “Abbiamo problemi più grossi”, ha detto. L’ordine esecutivo firmato ieri da Trumpprevede una pausa di 75 giorni della legge che vieta la app cinese negli Stati Uniti. Lo riportano i media statunitensi. Invece di trovare un acquirente – cosa che la casa madre di TikTok, ByteDance, ha sempre rifiutato – Trump ha proposto che il gruppo cinese ceda agli Stati Uniti il 50% del capitale di TikTok in cambio della non applicazione della legge.
Il governo potrebbe poi assegnare questa quota a interessi privati americani, ha detto il neo presidente. La legge, approvata dal Congresso nel 2024 ed entrata in vigore domenica, imponeva alla ByteDance di vendere la app, pena la messa al bando negli Stati Uniti. Questo aveva portato all’oscuramento di TikTok per diverse ore durante il fine settimana. I parlamentari americani avevano giustificato l’approvazione della legge con la necessità di impedire alle autorità cinesi di accedere ai dati degli utenti Usa o di manipolare l’opinione pubblica negli Stati Uniti.
STOP SMART WORKING – Donald Trump ha firmato, nello Studio Ovale, l’ordine esecutivo per mettere fine al diritto di cittadinanza per nascita, stabilito dalla Costituzione americana, quello per revocare le sanzioni sui coloni israeliani in Cisgiordania e quello per mettere fine al lavoro da casa per i dipendenti federali.
Inoltre Trump ha revocato gli ordini esecutivi di Joe Biden che fissa il target del 50% delle vendite di nuovi veicoli elettrici entro il 2030, sull’intelligenza artificiale, mossa che spiana la strada al business miliardario del settore, eliminando i già scarsi guard-rail previsti la rimozione di Cuba dalla lista degli stati sponsor del terrorismo decisa da Joe Biden
CONFINE SUD – Dichiarata l’emergenza nazionale al confine sud degli Stati Uniti. Oltre alla dichiarazione di emergenza nazionale al confine meridionale, Donald Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi sull’immigrazione, tra cui la designazione dei cartelli della droga come organizzazioni terroristiche. “Il Messico probabilmente non è d’accordo, ma dobbiamo fare ciò che è giusto”, ha detto il presidente parlando con la stampa presente nello Studio Ovale. L’ordine sull’emergenza nazionale al confine meridionale potrebbe innescare il dispiegamento di ulteriori risorse del Pentagono e quello di forze armate per completare il muro di confine.